Erano intrappolati dal 23 giugno nella cavità di Tham Luang. Le operazioni di soccorso erano cominciate domenica. In salvo anche i quattro Navy Seal che per una settimana hanno fatto compagnia ai 12 ragazzi
Nella grotta 19 sub, pioggia torrenziale sulla zona
Saranno tutti fuori entro oggi
Riprese le operazioni di salvataggio nella grotta
Il super team internazionale dei soccorsi
Un successo la seconda giornata delle operazioni di salvataggio
Navy Seal thailandesi: eroi nazionali
8 ragazzi in salvo, domani gli altri 5 recuperi
Aggiornamenti sui soccorsi
Soccorritori: completo recupero domani dipende da sub
Soccorso sospeso per ricaricare le bombole
Capo soccorsi: ragazzi estratti oggi sono "al sicuro"
Marina conferma: salvi in 8
Servito a giornalisti il piatto preferito dai ragazzi salvati
foto del piatto.
Quattro ragazzi messi in salvo ieri
Il percorso per uscire
Circa quattro chilometri, passaggi stretti (uno largo solo 38 centimetri) immersioni in tunnel allagati, pendenze e un lungo cammino tra correnti d'acqua e rocce: sono le difficoltà della missione di salvataggio. Il primo tratto è quello che presenta i rischi maggiori. Per superarlo, i ragazzi, che hanno trascorso circa nove giorni senza mangiare prima di essere ritrovati lunedì, si devono immergere in uno stretto passaggio e c'è spazio per una sola persona. Superata la cosiddetta camera 3, però, il gruppo può dirsi ufficialmente salvo. Si tratta dell'ultima aerea prima dell'uscita dalla grotta: uno spazio quasi privo di acqua e dove è possibile camminare.
Recupero ultimi 4 ragazzi e allenatore slitta a domani
Visite dei familiari ancora non autorizzate
I familiari dei ragazzi già salvati dalla grotta e ricoverati in ospedale non sono ancora stati autorizzati a visitarli, neanche i parenti dei quattro che sono usciti ieri. Ai parenti è stato comunicato di prepararsi per una visita in ospedale, che potrà avvenire dopo il completamento degli esami a cui sono sottoposti i giovani calciatori mano a mano che escono dalla grotta e dopo che le prime cure sono loro somministrate. La prima visita si terrà inizialmente con un vetro di protezione a separare i ragazzi dai loro familiari, senza contatti fisici, per evitare il rischio di infezioni.