Dazi, Russia: imposte da 25 a 40% su alcuni prodotti Usa

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Il ministro dell'Economia russo, Maksim Oreshkin, e, a destra, il presidente Usa, Donald Trump
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È questa la risposta di Mosca alle mosse di Trump su alluminio ed acciaio. Le imposte riguarderanno, tra gli altri, macchinari per la costruzione delle strade, alcune attrezzature del settore degli idrocarburi e fibre ottiche

Botta e risposta tra la Russia e gli Usa sui dazi. Mosca, infatti, ha deciso di reagire alle tasse americane sull'alluminio e sull'acciaio introducendo, a sua volta, delle imposte dal 25 al 40% del valore sull'importazione di alcuni prodotti statunitensi "per i quali in Russia vengono creati dei beni analoghi". Lo ha annunciato il ministro russo dell'Economia Maksim Oreshkin precisando che a essere colpiti sono alcuni macchinari per la costruzione delle strade, alcune attrezzature del settore degli idrocarburi, le fibre ottiche, apparecchiature per la lavorazione dei metalli e per la perforazione delle rocce.

Oreshkin: “Danno per gli esportatori russi è stimato in 537,6 milioni di dollari”

Il ministro Oreshkin ha poi spiegato che "il danno delle restrizioni commerciali americane per gli esportatori russi è stimato in 537,6 milioni di dollari". Mentre le nuove imposte russe su certe importazioni dagli Usa porterà nelle casse di Mosca una somma nettamente inferiore, cioè 87,6 milioni di dollari.

Entrati in vigore dazi Usa-Cina

L’annuncio di provvedimenti da parte della Russia arriva nel giorno in cui sono entrati in vigore i dazi tra gli Stati Uniti e la Cina. Si tratta di tariffe doganali all’importazione che puntano a preservare l’economia locale rendendo più costoso un prodotto acquistato all’estero. Nei confronti della Cina è prevista una sovrattassa del 25%, per un valore stimato di 34 miliardi di dollari. In contemporanea partiranno anche i dazi di Pechino nei confronti degli Usa che hanno lo stesso valore.

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