I 12 giovani giocatori di calcio stanno facendo pratica sott'acqua con le maschere, in vista di un ritorno in superficie che richiederà lunghi periodi di immersione. In molti non sanno nuotare. In un nuovo video appaioni smunti ma con ancora la forza di sorridere
Il tentativo di riportare in superficie i 12 ragazzi intrappolati nella grotta Tham Luang assieme al loro allenatore è rimandato a data da destinarsi. In un primo momento si era parlato di mesi; l'ipotesi era quella di foraggiare e assistere la squadra di calcio sotto terra fino alla fine della stagione dei monsoni. Poi, invece, sembrava che il tutto potesse risolversi nel giro di poche ore. Non è così, purtroppo: nella grotta, il livello dell'acqua non è sceso abbastanza per provare una traversata che richiede estesi periodi di immersione. "Non c'è fretta - dice chi coordina i soccorsi - I ragazzini inizieranno ad avvicinarsi all'uscita della grotta appena possibile". (FOTO).
"Stanno facendo pratica con le maschere"
I tempi del loro ritorno in superficie non sono ancora chiari (L'ODISSEA DEI RAGAZZINI). Per poter uscire dalla grotta, dove sono intrappolati dal 23 giugno, i giovani calciatori che hanno tra gli 11 e i 16 anni devono percorrere ben 3 chilometri. Una distanza che i soccorritori, addestrati, hanno percorso in oltre 4 ore. Il percorso infatti è impervio e in alcuni punti l'acqua è alta, torbida; l'unico modo per proseguire in avanti è quello di immergersi completamente sott'acqua. Tra i ragazzini però c'è chi non sa nuotare e, in ogni caso, occorre fare pratica con la mascherina per poter affrontare lunghi periodi di immersione. Le squadre di soccorso vogliono che l'acqua nella grotta scenda il più possibile prima di dare il via alle operazioni di recupero. Nuove piogge sono però previste questo fine settimana, il che potrebbe rendere inutili i massicci sforzi di pompare l'acqua all'esterno della grotta.
Nuovo video
Intanto, un nuovo video dei Navy Seal Thai pubblicato su Facebook mostra i 12 ragazzini tra gli 11 e i 16 anni in buona salute. Sorridono davanti alle telecamere, avvolti in coperte di Mylar argentate, presentandosi e dicendo di stare bene.
La vicenda
I 12 ragazzi e il loro allenatore di 25 anni sono entrati nella grotta di Tham Luang, vicino al confine con la Birmania e il Laos, dopo l’allenamento calcistico sabato, nonostante un segnale avvertisse che il labirinto era soggetto a inondazioni. Poi, quando le piogge monsoniche hanno bloccato l'ingresso principale della grotta, sono rimasti intrappolati.