Uccide rara giraffa e pubblica foto: insulti a cacciatrice Usa

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Dal profilo twitter Africa Digest

La donna è stata coperta di critiche sul web per aver sparato a una giraffa nera in Sudafrica: "Selvaggia bianca americana" ha scritto un giornale locale

È partita da un tweet di denuncia di un piccolo giornale sudafricano la polemica che ha investito una cacciatrice statunitense, coperta di insulti per aver pubblicato su Facebook una foto dopo aver ucciso un raro esemplare di giraffa.

Il tweet di denuncia

"Selvaggia bianca americana, rimasta alla fase Neanderthal, è venuta in Africa e ha ucciso un esemplare davvero molto raro di giraffa nera grazie alla stupida cortesia del Sudafrica. Si chiama Tess Thompson Talley. Per favore condividete". Questo il post comparso il 16 giugno, sul profilo AfricaDigest del quotidiano Africland Post. Nel tweet ci sono anche due foto che mostrano la donna accanto all'animale ucciso.

La foto su Facebook

La cacciatrice, 37 anni, del Kentucky, si è giustificata dicendo che la giraffa era molto vecchia, aveva più di 18 anni, e le foto sarebbero di un anno fa. "Le mie preghiere perché si realizzasse il sogno di una vita intera sono state esaudite oggi. Ho avvistato questo raro maschio di giraffa nera, l'ho inseguito per un bel po'. Sapevo che era quello giusto. Aveva più di 18 anni, pesava 18 quintali e avevo la fortuna di poterne ricavare nove quintali di carne", aveva scritto la donna in un post su Facebook, passato inosservato fino alla denuncia del giornale, e ora cancellato.

La difesa della cacciatrice

In una dichiarazione alla Cbs, Talley ha difeso il suo gesto, dicendo che ha aiutato la conservazione della specie, uccidendo il vecchio esemplare maschio di giraffa e impedendogli così di attaccare suoi giovani simili. La 37enne, che ha pubblicato anche altre foto di 'trofei-animali', ha inviato una mail a Fox News, spiegando che la giraffa uccisa apparteneva alla sottospecie sudafricana della giraffa, il cui numero sta in realtà aumentando. Le giustificazioni non sono bastate a frenare gli insulti e i commenti contro di lei sul web.

 

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