India: nello stato di Goa nascono zone cui è vietato fare selfie

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Turisti stranieri alle prese con i selfie in India (archivio Getty Images)

La aree in cui vige il divieto si trovano tutte sulla costa, in aree in cui molte persone sono rimate ferite o hanno perso la vita mentre cercavano di realizzare scatti perfetti

Delle vere e proprie "no selfie zone". Questa la misura messa in atto dal governo dello stato di Goa, in India, per contrastare gli incidenti che sempre più spesso vedono coinvolti turisti alla ricerca dello scatto perfetto. Le aree in cui vige il divieto, al momento, sono 24, e si trovano tutte sulle coste.

I divieti

Segnali di divieto di selfie sono apparsi negli scorsi giorni su spiagge, barriere rocciose e laghetti nello stato di Goa, che attrae ogni anno sei milioni di turisti. La misura è arrivata in seguito alla morte di due persone, cadute in mare e travolte dalle onde mentre cercavano di scattare un selfie da una barriera a picco sulla costa. I segnali di pericolo erano già presenti in molte zone, ma totalmente ignorati dai turisti alla ricerca del selfie perfetto. "C’è urgente bisogno di allarmi perché l’indifferenza alla legge inizia a costare caro. Ha anche a che fare con una scarsa conoscenza della sana cultura di spiaggia", ha spiegato il capo della compagnia che si occupa del salvataggio sulle spiagge dello Stato, Ravi Shanker.

Morti da selfie

Secondo un report del 2016 ci sono più "morti da selfie" in India che in ogni altra parte del mondo. Tra il 2014 e il 2015 più di 127 persone sono morte in diversi Paesi nel tentativo di scattare foto da postare sui social: di questi decessi, ben 76, si sono verificati in India. Nel 2014, ad esempio, 10 ragazzi provarono a scattare un selfie su un lago nella regione di Maharashtra. La loro barca, tuttavia, si capovolse quando si alzarono per mettersi in posa e 7 morirono annegati. Il secondo Paese per numero di morti è il Pakistan, con 9 vittime, mentre negli Stati Uniti se ne sono registrate 8.

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