Thailandia, 12 ragazzi e il loro allenatore bloccati in una grotta

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La grotta si trova nella provincia di Chiang Rai, nella Thailandia settentrionale (Google Earth)

Un'intera squadra di calcio sarebbe stata intrappolata nella cavità naturale da un'improvvisa inondazione. I soccorritori sperano che il gruppo sia riuscito a raggiungere un'ampia camera interna che garantirebbe le condizioni per la sopravvivenza 

Dodici adolescenti, tra gli 11 e i 15 anni, e il loro allenatore 25enne sarebbero intrappolati nella grotta di Tham Luang Nang Non, nella Thailandia settentrionale. Del gruppo, una squadra giovanile di calcio, si sono perse le tracce nel pomeriggio di sabato 23 giugno.

Intrappolati dalla pioggia

L'allarme è stato lanciato da una delle mamme dei ragazzi, preoccupata per il ritardo del figlio dopo l'allenamento. Le biciclette e le scarpe da calcio dei ragazzi sono state ritrovate poco dopo, all'ingresso della grotta. Le ricerche sono andate avanti, fino a ora, senza esito. Ma i soccorritori sono convinti che il gruppo possa aver trovato un rifugio all'interno della cavità naturale. I ragazzi, secondo quanto riferito dalle autorità, si sarebbero inoltrati nella grotta poco prima di essere sorpresi da un'inondazione causata dalle forti e improvvise piogge monsoniche. L'acqua avrebbe quindi bloccato lo stretto passaggio di accesso. Si spera però che il gruppo sia riuscito a raggiungere una grande camera, che si trova a circa quattro chilometri dall'ingresso.

Le speranze dei soccorritori

I soccorsi, sospesi solo durante la notte, sono complessi a causa della scarsa visibilità e della presenza di acqua e fango. I sommozzatori sono comunque riusciti a inoltrarsi tra i cunicoli, trovando impronte di mani e piedi, ma nessun corpo, una notizia che mantiene accese le speranze. La camera della grotta si estende per circa tre chilometri: c'è quindi lo spazio sufficiente per ospitare 13 persone. Se l'ipotesi dei soccorritori fosse confermata, occorrerà comunque fare in fretta: i ragazzi e il loro allenatore non dovrebbero infatti avere con sé né cibo né acqua. E poi c'è il problema ossigeno, che tenderà a esaurirsi, anche se la polizia locale spera che le condizioni di salute dei ragazzi, tutti sportivi ben allenati, possano garantire loro una maggiore resistenza.

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