Macedonia, il parlamento ratifica l'accordo sul nome con la Grecia
MondoA favore del documento hanno votato 69 deputati sul totale di 120. Contrari l'opposizione conservatrice, che reputa l'intesa con Atene una capitolazione, e il presidente Gjorge Ivanov, che minaccia di non firmare la legge
Dopo la firma dell'accordo arriva la ratifica da parte del parlamento macedone: l'ex Paese jugoslavo si chiamerà Repubblica di Macedonia del Nord. A favore del documento, firmato domenica 17 luglio, hanno votato 69 deputati sul totale di 120. Contraria l'opposizione conservatrice e il presidente Gjorge Ivanov, per cui l'accordo sarebbe incostituzionale e contrario agli interessi di Skopje.
Assente l'opposizione conservatrice
L'accordo con la Grecia è stato oggi ratificato con il voto favorevole di tutti i membri della maggioranza governativa. Alla votazione non hanno però partecipato i rappresentanti dell'opposizione conservatrice. Il presidente Gjorge Ivanov, inoltre ha dichiarato l'accordo anticostituzionale e dannoso per il Paese e ha già detto che non intende firmare la legge di ratifica. In autunno il documento verrà sottoposto a referendum popolare.
Accordo storico
Il varo della legge di ratifica dovrebbe consentire alla Repubblica di ottenere la data di avvio del negoziato per l'adesione all'UE già a partire dal vertice previsto a fine mese. Contestualmente potrebbe arrivare anche l'invito per l'ingresso nella Nato in occasione dell'incontro dell'Alleanza dell'11 e 12 luglio. La firma dello storico accordo Atene-Skopje è arrivata domenica 17 luglio. La notizia ha causato diversi scontri al confine tra i due Paesi. Sia i nazionalisti greci, sia quelli macedoni hanno protestato contro la sigla dell'intesa, che mette fine ad una disputa che si trascinava dal 1991. Per 27 anni Atene ha contestato al suo vicino l'uso del nome Macedonia, appartenente ad una sua provincia settentrionale, che nei tempi antichi era la culla dell'impero di Alessandro Magno.