Operazione di salvataggio a ovest di Tripoli, a bordo anche 2 bambini e 22 donne. Le onde "hanno sfasciato parte del gommone e alcune persone sono cadute in mare", riferisce la Guardia costiera libica. La nave Diciotti verso Pozzallo
Intervento in mare della Guardia costiera libica che è riuscita a salvare 115 persone. Ben 5, però, sono morte affogate. E’ il bilancio dell’ultimo soccorso avvenuto a otto miglia a nord di Mellitah, a ovest di Tripoli. Le onde alte, riferisce la Guardia costiera, “avevano sfasciato parte del gommone e alcuni migranti sono caduti in mare” e hanno perso la vita. A bordo della precaria imbarcazione c’erano anche 22 donne e 5 bambini. Le vittime sono tre uomini e due donne.
Arrivo a Tripoli
Il salvataggio dei migranti, tutti provenienti da Paesi africani tranne quattro pachistani, è stato compiuto ieri dalla motovedetta Ras Jedir (gli sfollati nel mondo sono oltre 68 milioni). Il gruppo è arrivato alla base navale di Tripoli dopo le 17:30 e ha ricevuto "aiuto umanitario e medico" prima di essere "consegnato all'organismo per la lotta contro l'immigrazione clandestina, centro di accoglienza di Tariq Al-Sekka", conclude il comunicato della Guardia costiera riferendosi a una struttura della capitale libica.
Nave Diciotti verso Pozzallo
Intanto, secondo le ultime informazioni, è diretta verso Pozzallo la nave Diciotti della Guardia costiera con a bordo 519 persone, salvate in sette interventi n mare, e un cadavere. Tre donne e un uomo, che avevano bisogno di cure mediche urgenti, sono stati trasferiti a Lampedusa. L'approdo è previsto per la tarda serata. Il cadavere era stato recuperato dal mercantile Vos Thalassa che ha soccorso 212 migranti. A bordo della Diciotti ci sono anche i 42 migranti salvati dalla nave militare Usa Trenton, durante un intervento in cui risultano disperse 12 persone.