Libano, chiude l'unico Gay Pride arabo: arrestato l'organizzatore

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Un attivista per i diritti Lgbti a Beirut, aprile 2013 (foto d'archivio: Getty Images)

Il Beirut Pride è l'unica manifestazione Lgbti del mondo arabo. L'edizione di quest'anno è stata interrotta dalla polizia. All’origine del provvedimento ci sarebbe stata la lettura di un testo teatrale sui reati omofobici non prevista dal programma

Quello del Libano è l'unico Gay Pride di tutto il Medio Oriente e quest'anno è stato interrotto per ordine delle autorità locali che ne hanno arrestato l’organizzatore, Hadi Damien. All’origine del provvedimento ci sarebbe stata la lettura di un testo teatrale sui reati omofobici non prevista dal programma. Il codice penale del Paese prevede il reato di "rapporti sessuali contro natura", che è punito con una pena fino a un anno di carcere.

Unico Gay Pride di tutto il Medio Oriente

Primo - e al momento unico - fra tutti i Paesi mediorientali, il Libano aveva inaugurato il suo Gay Pride l'anno scorso. Ma anche nella prima edizione non sono mancati i momenti di tensione: come riporta Agence France-Presse, la cerimonia di chiusura della settimana si dovette celebrare in forma privata per paura rappresaglie da parte della polizia o degli islamisti. Quest’anno le forze dell’ordine hanno arrestato Hadi Damien, ricercatore della Saint Joseph University e promotore del Beirut Pride. Nel corso di un raid dei servizi di sicurezza al Beirut Pride, l’uomo è stato portato in un commissariato dove gli è stato chiesto di firmare un impegno a sospendere tutti gli eventi in cambio del rilascio. A far scattare il provvedimento sarebbe stato un evento teatrale sui reati omofobici, andato in scena lunedì sera e che non sarebbe stato preventivamente approvato alla Commissione per la censura. Il Beirut Pride si era aperto sabato e prevedeva nove giornate di eventi culturali, letture e incontri.

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