Il 9 maggio si ricorda la storica dichiarazione di Robert Schuman del 1950, considerata l'atto di nascita dell'Unione. Il 2018 è "l'anno europeo del patrimonio culturale". Una scelta che vuole rafforzare il senso di appartenenza a un comune spazio europeo
Perché il 9 maggio
La festività ricorre il 9 maggio perché coincide con l'anniversario della storica dichiarazione di Schuman del 1950, considerata l'atto di nascita dell'Ue. In quel discorso, pronunciato a Parigi dall'allora ministro degli Esteri francese Robert Schuman, si è palesato l’embrione ideologico di un modello di cooperazione politica per l'Europa. Secondo Schuman, infatti, la collaborazione tra gli Stati del Vecchio Continente poteva essere l’unico strumento per impedire nuove guerre tra le nazioni europee. Nello specifico la sua ambizione era creare un'istituzione europea in grado di mettere in comune la gestione e la produzione del carbone e dell'acciaio. Un anno più tardi nacque la Ceca (Comunità europea del carbone e dell'acciaio) a cui presero parte Belgio, Francia, Germania Occidentale, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi. Da lì, la cooperazione si estese gradualmente ad altri settori della vita politica ed economica dei Paesi coinvolti (e di quelli che si aggiunsero successivamente), fino a formare l'Unione europea come la conosciamo oggi.
L'Anno europeo del patrimonio culturale
Il 2018 è "l’Anno europeo del patrimonio culturale". Ogni 12 mesi, infatti, la Commissione propone un argomento che viene adottato dal Parlamento e dai governi degli Stati membri. La scelta di puntare sui modelli del passato, su cui si sono plasmati i diversi Paesi dell’Unione, intende "incoraggiare il maggior numero di persone a scoprire e lasciarsi coinvolgere dal patrimonio culturale dell'Europa e rafforzare il senso di appartenenza a un comune spazio europeo". Molti degli eventi in programma per il 9 maggio risponderanno quindi al motto: "Il nostro patrimonio: dove il passato incontra il futuro".
Gli eventi organizzati in Italia
Quest’anno la "festa dell'Europa" è celebrata non solo nei singoli Stati membri ma anche dalle delegazioni Ue in tutto il mondo e varie attività si svolgeranno per tutto il mese di maggio. In Italia verranno organizzate manifestazioni a Venezia, Milano, Roma, Torino e Bologna. Nel capoluogo veneto, ad esempio, fino al 31 maggio sono in programma diversi incontri, tra cui 'WE the KIDS' che il 9 marzo porta in piazza San Marco circa mille bambini per una performance collettiva, condotta dall’artista Marinella Senatore. Fino a mercoledì 16, inoltre, le facciate superiori dei principali palazzi municipali di Venezia e Mestre saranno illuminate di blu per celebrare la ricorrenza. A Roma, invece, l’incontro "Erasmus: what's next? Stati Generali europei della Generazione Erasmus 2018". Organizzato dall'Agenzia Nazionale Erasmus+ per il 9 maggio, porta nella Capitale duecento studenti europei per discutere il futuro del programma di mobilità studentesca, che quest’anno compie 31 anni.