Dazi Usa-Cina: "Buoni colloqui", ma restano ancora "grandi differenze"

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Il segretario al Tesoro americano Steven Mnuchin a Pechino (Getty)
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I due Paesi sono al secondo giorno di negoziati: una delegazione statunitense si trova a Pechino ma nonostante i passi avanti rimangono distanze su alcuni punti, come le sanzioni a Zte, colosso degli impianti e degli equipaggiamenti tlc che rischia il fallimento

Prosegue a Pechino la maratona negoziale tra Cina e Usa su dazi e commercio. Le delegazioni delle due super potenze sono al secondo giorno di trattative per scongiurare una guerra commerciale che potrebbe avere riflessi globali. "Stiamo avendo buoni colloqui", ha detto il segretario al Tesoro americano Steven Mnuchin. Le due parti, riconoscendo l'esistenza di "grandi differenze" su alcuni punti, hanno raggiunto un consenso su alcune questioni commerciali, concordando di dare vita a un meccanismo di lavoro per tenere strette comunicazioni all'interno dei negoziati destinati a continuare. I margini per una svolta sono "inverosimili" vista la mole di questioni controverse sul tavolo, ha spiegato una fonte vicina ai colloqui. Più ragionevole, invece, che possa essere definito "un quadro di riferimento" e poi una road map attuativa con incontri di alto livello e di lavoro.  

Le obiezioni cinesi

Il ministero del Commercio cinese ha riferito che la delegazione Usa a Pechino per i negoziati su dazi porterà al presidente Donald Trump le obiezioni del governo cinese sulle sanzioni contro Zte, il colosso degli impianti e degli equipaggiamenti tlc, decise dalle autorità americane per il mancato adempimento agli obblighi concordati dopo l'export di beni verso Iran e Corea del Nord. La società, che non potrà importare componenti Usa per 7 anni, ha ventilato addirittura l'ipotesi di fallimento.

Proseguono le trattative

Le parti hanno discusso sui passi da prendere per espandere le esportazioni Usa verso la Cina, gli scambi bilaterali nel settore dei servizi, gli investimenti, la protezione della proprietà intellettuale, e su come risolvere il problema delle misure tariffarie e non tariffarie. Un ampio scambio di opinioni che ha permesso "di raggiungere un certo consenso in alcune aree", ha riferito l'agenzia Nuova Cina, senza però fornire elementi più dettagliati. I due Paesi, inoltre, hanno concordato sul fatto che lo sviluppo sano e stabile delle relazioni economiche e commerciali sino-americane è molto importante così come lo è affrontare i nodi relativi al commercio attraverso il dialogo e le consultazioni. 

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