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Abu Mazen: “Shoah causata da comportamenti sociali degli ebrei”

Mondo
Il presidente palestinese Abu Mazen (foto d'archivio Ansa)

Bufera sul presidente palestinese, che ha definito Israele un "prodotto coloniale”. "La questione ebraica in Europa - ha aggiunto - non contro la religione, ma contro le loro mansioni, legate a usura e attività bancaria”. Netanyahu: “Patetico e antisemita”

Il presidente palestinese Abu Mazen è nella bufera per una serie di frasi di stampo antisemita. Durante un discorso trasmesso anche in diretta tv lunedì, il leader politico della Palestina ha detto che l'Olocausto è stato causato da alcuni "comportamenti sociali" tenuti dagli ebrei. Israele replica accusandolo di essere "antisemita e negazionista".

Le accuse di Abu Mazen

Le parole di Abu Mazen, che il leader palestinese ha attribuito ad alcuni studenti ebrei, hanno suscitato molte critiche a livello internazionale. Sono state pronunciate durante il Consiglio palestinese a Ramallah, in un discorso di 90 minuti. Mahmoud Abbas ha prima negato che esista una relazione fra gli ebrei e la terra di Israele, definendo lo Stato ebraico un "prodotto coloniale" britannico. Poi ha anche negato che gli ebrei di ceppo askenazita, quello diffuso in Europa orientale e Germania, siano semiti: gli Askenazi, ha detto "non hanno alcun rapporto con i popoli semiti".

La frase sulla Shoah

Infine si è arrivati alla frase più contestata. Trattando dell'Ebraismo e delle origini di Israele - secondo Abu Mazen una storia scritta da "scrittori ebrei sionisti" - il politico ha ricordato come in Europa gli ebrei siano stati periodicamente massacrati nei secoli, fino alla Shoah. "Ma perché questo è accaduto?", si è chiesto. "Loro dicono: 'E' perché siamo ebrei'. Bene - ha continuato Abu Mazen -, vi porterò tre ebrei, con tre libri, che dicono che l'odio verso gli ebrei non è causato della loro identità religiosa, ma dalle loro funzioni sociali. E' un problema differente. Quindi la 'questione ebraica', che era diffusa in tutta Europa, non era diretta contro la loro religione, ma le loro mansioni sociali, legate all'usura, all'attività bancaria e simili".

Le repliche di Israele

Fra i primi a commentare le frasi di Abu Mazen, è stato il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, che ha detto che il leader palestinese è "antisemita e patetico". Il ministero degli Affari esteri israeliano ha detto che Abu Mazen si è espresso "in una maniera che può essere definita solo come antisemita e negazionista della Shoah". Parole "da respingere con disgusto" e che "usano stereotipi ed accuse proprie del lessico del classico antisemitismo". IL vicepremier israeliano Michael Oren in un tweet ha detto di Abu Mazen: "Quello sì che è un partner per la pace!". La Anti Defamation League (Adl), che svolge una campagna contro l'antisemitismo nel mondo, per bocca del ceo Greenblatt, ha liquidato le dichiarazioni del leader palestinese come "asserzioni antistoriche e pseudo-accademiche".

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