"La battaglia sarà difficile ma noi e i nostri partner vinceremo" ha affermato la portavoce del Dipartimento di Stato. Nuovi raid aerei nei territori in mano alla Stato Islamico nel nordest del Paese
Parte l'offensiva finale contro l'Isis in Siria: lo ha annunciato il dipartimento di Stato Usa, assicurando che "i giorni in cui l'Isis controlla e terrorizza la popolazione siriana stanno giungendo alla fine". "Gli Usa, la coalizione globale e i partner locali, comprese le forze democratiche siriane, stanno lanciando operazioni per liberare le ultime roccaforti dell'Isis in Siria", rende noto Heather Nauert, portavoce del Dipartimento di Stato. L'offensiva era già stata preannunciata dal capo del Pentagono James Mattis.
Usa: onorare la volontà di tutti i siriani
"La battaglia sarà difficile ma noi e i nostri partner vinceremo", ha aggiunto. "Lavoreremo con la Turchia, nostro alleato Nato, e con i nostri partner Israele, Giordania, Iraq e Libano per rendere sicuri i loro confini dall'Isis", ha proseguito, ricordando che gli Usa cercheranno ulteriori contributi in termini di forze, materiali e risorse dai loro partner regionali e alleati per stabilizzare i territori liberati. La Nuert ha infine rilanciato il processo di Ginevra per una soluzione politica che onori la volontà di tutti i siriani, compresi gli arabi sunniti, i curdi, i cristiani, i turckmeni e altre minoranze".
Raid aerei su Isis: morti donne e bambini
L’annuncio arriva nel giorno in cui i media statali siriani e l'Osservatorio per i diritti umani in Siria riferiscono che durante raid aerei effettuati sula provincia di Hassakeh, territorio in mano all'Isis nel nordest della Siria, sono rimaste uccise almeno 23 persone. Le vittime, sostiene l'Osservatorio, sono 10 bambini, 6 donne e 7 persone anziane. Non è chiaro - precisa l'Ong con base a Londra - se l'attacco sia opera della Coalizione a guida Usa o degli aerei da guerra iracheni.