Successo anche sul web per le lezioni gratuite di "Psicologia e la buona vita", che danno consigli pratici su come usare il tempo o scegliere una carriera per sentirsi appagati. Nell'università americana sono stati 1.200 gli iscritti dell’ultimo semestre
Il corso più popolare di sempre all'università di Yale insegna come essere felici. Ha avuto così tanto successo tra gli studenti dell'università americana che la professoressa che l'ha creato, Laurie Santos, ha deciso di proporne una versione nuova e gratuita, aperta a tutti: versione che da qualche settimana è disponibile online e sta riscuotendo successo anche lì.
A Yale boom di iscritti
A Yale il corso creato dalla docente di psicologia Santos ha raccolto questo semestre 1.200 iscritti, pari a un terzo dell'intero corpo studentesco. Si chiama "Psicologia e la buona vita" o, come lo hanno soprannominato gli allievi di una delle più prestigiose e competitive università Usa, "Happines 101". Il successo delle lezioni arriva grazie ai consigli pratici su come usare il tempo o scegliere una carriera in modo da sentirsi appagati. Dato il riscontro oltre le aspettative, la professoressa Santos ha registrato nel suo salotto delle video-lezioni. "Psyc 157" è così diventato un corso online, ora disponibile gratuitamente sulla piattaforma Coursera come parte di una serie di seminari sulla "scienza del benessere". Le iscrizioni sono aperte da qualche settimana e le prime recensioni degli utenti sono positive. Secondo il Yaledailynews online, dopo pochi giorni le persone iscritte erano già oltre 11mila.
Superato ogni record
Il New York Times racconta che lo scorso 12 gennaio, qualche giorno prima che fossero aperte le iscrizioni al corso a Yale, erano circa 300 gli studenti che si erano registrati. Dopo appena 72 ore, la cifra era raddoppiata, ma sono bastati altri tre giorni per raggiungere il numero record di 1.200 iscritti. Il record precedente risale al 1992, quando il corso intitolato "La psicologia e la legge" fu seguito da 1.050 studenti. In generale, anche le materie più popolari del famoso ateneo con sede nel Connecticut non superano mai i 600 iscritti. Il successo di "Happines 101" ha comunque spiazzato i vertici di Yale: all’inizio delle lezioni non c’era nessuna aula capace di contenere tutti gli studenti che avevano intenzione di partecipare, così la professoressa Santos è stata "costretta" a insegnare all’interno della Cappella di Battel, la chiesa che si trova all’interno del Campus.
"È la materia più dura di Yale"
La ricerca della felicità non pare semplice neppure nel popolare corso di Yale. È la stessa docente ad avvertire i suoi alunni: "La mia è la materia più difficile di tutta Yale perché gli studenti devono capire che parteciparvi implica un vero cambio in tutti gli aspetti della vita e che, per questa ragione, ciascuno deve confrontarsi e rendere conto a se stesso ogni singolo giorno".