La decisione della Commissione Ue è arrivata dopo una lettera in cui alcuni Stati membri, Italia compresa, avevano avanzato le loro preoccupazioni sull’operazione. L’Unione teme un accesso da parte dell’azienda di Cupertino ai dati sui clienti dei concorrenti
La lettera di sette Paesi Ue
Bruxelles si era interessata della questione il 6 febbraio scorso, dopo una lettera in cui Austria, Francia, Islanda, Italia, Norvegia, Spagna e Svezia avevano avanzato le loro preoccupazioni. La Commissione aveva accettato di valutare l'operazione nonostante non raggiungesse la soglia minima di fatturato che obbliga la notifica alla Ue in base alle norme sulle fusioni. "Il modo in cui le persone ascoltano la musica è cambiato significativamente negli anni scorsi, con sempre più europei che usano servizi di streaming. La nostra indagine ha lo scopo di assicurare che gli appassionati continuino ad avere un'offerta attraente", ha detto la commissaria alla concorrenza, Margrethe Vestager. La fusione combinerebbe due player significativi nell'industria della musica digitale, attivi in aree di business complementari. Apple offre streaming con 'Apple Music', che negli ultimi tre anni è diventato il secondo fornitore più grande in Europa. Shazam, invece, è leader nel riconoscimento musicale per i devices mobili in Europa e nel mondo.
Decisione entro settembre
Dopo le prime indagini di mercato, sono "numerose" le questioni sollevate dalla combinazione dei due player, entrambi forti. Oltre al timore che Apple possa avvicinare direttamente i clienti dei competitor grazie ai dati sensibili che otterrebbe, l'altra paura riguarda la possibilità che l’azienda fondata da Steve Jobs interrompa il legame tra i suoi competitor e Shazam. La transazione è stata notificata il 14 marzo 2018. La Commissione ha ora 90 giorni lavorativi, cioè fino al 4 settembre 2018, per prendere una decisione.