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Colloqui Usa-Corea del Nord, incontro segreto tra Pompeo e Kim Jong-un

Mondo
Mike Pompeo (a sinistra) e Kim Jong-un

Il direttore della Cia e segretario di Stato è volato a Pyongyang nel weekend di Pasqua. Trump intanto annuncia: faccia a faccia col leader nordcoreano a giugno. Anche il presidente cinese Xi Jinping prepara l'incontro

Mike Pompeo, direttore della Cia in attesa della conferma in Senato della sua nomina a segretario di Stato, ha incontrato segretamente il leader nordcoreano Kim Jong-un a Pyongyang nel weekend di Pasqua. A rivelarlo sono i media americani, dal Washington Post fino alla Cnn, con una notizia che conferma lo sforzo che sta compiendo l'amministrazione Usa per preparare il terreno ai colloqui diretti tra il presidente Donald Trump e il leader nordcoreano, con un faccia a faccia storico che potrebbe avvenire probabilmente a giugno.

La missione segreta di Pompeo

Un incontro di così alto livello tra gli Stati Uniti e la Corea del Nord non avveniva dal 2000, quando l'ex segretario di Stato di George W. Bush, Madaleine Albright, ebbe un faccia a faccia con il padre di Kim Jong-un, Kim Jong-il. Il colloquio, ha rivelato il Washington Post, è avvenuto nel corso di una missione segreta di Pompeo a Pyongyang: la conferma che la via utilizzata dalla Casa Bianca per aprire la strada del dialogo con la Corea del Nord è stata più l'azione dell'intelligence che il tradizionale canale della diplomazia. Infatti, il segretario di Stato designato avrebbe raggiunto un accordo per la sua visita proprio grazie ai contatti tra la Cia e i servizi nordcoreani. Ma anche con il contributo del numero uno degli 007 sudcoreani Suh Hoon, colui che avrebbe negoziato l'invito a Trump da parte di Kim Jong-un.

Trump vuole un trattato di pace

Le parti in causa, dunque, si sarebbero avviate sulla strada della distensione molto più di quanto finora immaginato, con Trump che a questo punto non nasconde l'auspicio di una vero e proprio trattato di pace che ponga fine al conflitto nella penisola coreana e sostituisca l'armistizio che fermò la guerra nel 1953, siglato anche da Usa e Cina. Per questo un nuovo accordo dovrà avere la firma anche da Washington e Pechino.

Il malinteso tra Trump e la stampa

Le rivelazioni della stampa Usa hanno anche aiutato a chiarire un malinteso creatosi tra Trump e i giornalisti presenti nella sua residenza di Mar-a-Lago, a margine del suo incontro col premier giapponese Shinzo Abe. Il tycoon, probabilmente a causa di una domanda capita male, aveva risposto positivamente a un reporter che gli aveva chiesto se avesse mai incontrato direttamente Kim: una notizia che si è subito diffusa su tutte le agenzie internazionali, tanto che la Casa Bianca è stata costretta a diffondere una nota di smentita.

La Cina si prepara ad andare a Pyongyang

E proprio mentre si diffonde la notizia del prossimo vertice Trump-Kim, un funzionario di Pechino afferma alla Cnn che il presidente cinese Xi Jinping abbia in programma di volare a Pyongyang. Si tratterebbe della prima visita di Xi in Corea del Nord da quando è stato nominato a capo del Partito comunista cinese nel novembre del 2012. Secondo il funzionario, la prevista visita avverrà "presto", forse dopo il summit tra il presidente Usa Donald Trump e il leader Kim Jong Un, atteso a fine maggio o inizio giugno.

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