Kim Kardashian, fermato un altro sospettato per la rapina a star Usa

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Kim Kardashian (foto d'archivio: LaPresse)

La showgirl era stata aggredita in un albergo di Parigi nel 2016. I rapinatori le avevano portato via gioielli per nove milioni di dollari. Fra questi c'era anche l'anello di fidanzamento regalatole da Kanye West da più di 18 carati

L’avevano legata, imbavagliata e chiusa in bagno, rubandole gioielli per un valore di nove milioni di dollari. La polizia francese ha fermato in Costa Azzurra un uomo sospettato di aver rapinato Kim Kardashian nel 2016. L’uomo comparirà davanti a un magistrato per essere incriminato, riferisce una fonte dell’agenzia di stampa francese AFP.

La rapina

La star dei reality Usa fu vittima dell’aggressione in un albergo di Parigi, dove si trovava per la settimana della moda. Fu una rapina a mano armata alla quale parteciparono cinque uomini, anche se da allora sono state dieci le persone indagate per la rapina di quel 2 ottobre. Kim Kardashian venne legata e imbavagliata, e i gioielli che i rapinatori riuscirono a rubarle valevano milioni di dollari: fu la più grande rapina in Francia ai danni di un privato degli ultimi venti anni. Uno dei rapinatori che fuggiva in bicicletta fece cadere a terra una croce tempestata di diamanti del valore di 30mila euro, trovata qualche ora dopo da un passante. Del bottino faceva parte anche l’anello di fidanzamento, regalatole da Kanye West, del valore di quattro milioni di dollari.

Altri arresti

Nel gennaio del 2017 diverse persone erano già state arrestate per la rapina. Tra queste, il presunto capobanda, il 60enne Aomar Ait Khedache, ha confessato di aver faticato a trovare un compratore per l’anello da 18.88 carati: sarebbe stato “troppo riconoscibile” e lo avrebbe quindi ceduto a una terza persona. La polizia ritiene che i gioielli siano stati venduti in Belgio.

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