“La schiacciante vittoria alle elezioni è un'opportunità per difendere l'Ungheria". Sono le prime parole del leader del partito conservatore. Fidesz conserva la maggioranza assoluta nel Parlamento con il 49% dei consensi
Il premier ungherese Viktor Orban ha vinto in maniera schiacciante le elezioni, conquistando il suo quarto mandato, il terzo consecutivo dal 2010, in un voto che ha visto nel Paese un'affluenza record. Il partito di governo Fidesz, secondo i risultati diffusi quando lo spoglio è ormai oltre l'80%, conserva la maggioranza assoluta nel parlamento con il 49% dei consensi. Secondo è il partito Jobbik con il 20%, terza l'alleanza socialisti-verdi con 12%.
"Difendiamo l'Ungheria"
"La vittoria - sono state le prime parole di Orban che ha festeggiato il risultato con i suoi sostenitori - è un'opportunità "per difendere l'Ungheria". A premiarlo, secondo gli osservatori, è stato soprattutto il martellamento andato avanti per mesi, anche attraverso i media pubblici da lui controllati, circa il "pericolo mortale" che starebbe minacciando gli ungheresi: l'arrivo di migliaia di migranti musulmani, con il ricollocamento obbligatorio voluto dall'Ue.
Alta affluenza
I dati parlano di un'affluenza record: sono stati circa 5,5 milioni gli elettori andati alle urne, il 70%, contro un affluenza del 61,73% nel 2014. Circa 1547 i candidati in lizza per i 199 seggi del parlamento. Fidesz e il suo alleato il partito cristiano democratico avrebbero ne avrebbero conquistati 133.
Conservatori e euroscettici
Il secondo posto alle elezioni è andato a Jobbik di Gabor Vona, partito conservatore nazionalista, ma non più euroscettico, che aveva promesso una lotta contro la corruzione generalizzata attribuita a Orban. A seguire l'alleanza socialista-verde (Mszp-P) e le altre formazioni politiche.