Siria, gas contro civili. Trump: "Decisioni importanti in 24-48 ore"

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Air Force F-15

L'annuncio del presidente americano: "Stiamo studiando la situazione da vicino, condanno gli attacchi atroci" Intanto scambio di accuse dopo il raid sulla base aerea siriana T-4 nella provincia di Homs: 14 morti

Tensione sempre più alta sulla Siria. La base aerea T-4, nella provincia di Homs, è stata colpita da un attacco missilistico che ha provocato diversi morti e feriti. Sono almeno 14 le vittime, secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, che include nel bilancio anche militari iraniani. Il raid arriva dopo che il 7 aprile un attacco chimico contro Duma, ultima roccaforte dei ribelli nella Ghouta orientale, ha fatto decine di morti, suscitando la forte condanna dell'Occidente, Usa in testa, che ha accusato Damasco.

Trump: decisioni importanti in 24-48 ore

"Prenderemo decisioni importanti nelle prossime 24-48 ore", ha detto Donald Trump durante una  riunione di gabinetto, in seguito all'attacco chimico condotto su Douma.  "Condanno gli atroci attacchi su siriani innocenti, condotti con armi chimiche proibite. Un attacco atroce, orribile. Stiamo studiando la situazione da vicino, siamo impegnati in una serie di meeting con le nostre forze armate. Prenderemo decisioni importanti nelle prossime  24-48 ore", ha spiegato il presidente degli Stati Uniti.

Raid su base area, accuse contro Israele

Per il raid contro la base aerea, i media di Stato siriani hanno inizialmente puntato il dito contro Washington, per poi accusare Israele. "L'attacco israeliano all'aeroporto T-4 è stato condotto da caccia F-15 che hanno sparato diversi missili dal territorio libanese", ha affermato l'agenzia di stampa Sana, citando fonti militari. Accuse sostenute da Mosca: per il ministero della Difesa russo, sono stati due caccia dello Stato ebraico a sparare dallo spazio aereo libanese 8 missili, di cui 5 sono stati intercettati dalla difesa siriana. "Tre missili hanno colpito la zona occidentale dell'aeroporto. Nessun consigliere russo in Siria è stato ferito", ha aggiunto Mosca. Già a febbraio l'aviazione israeliana aveva lanciato un attacco contro la stessa base aerea siriana T-4 dalla quale era partito un drone iraniano che aveva sorvolato lo Stato ebraico prima di essere intercettato e abbattuto.

Usa chiedono riunione urgente Onu

Intanto, le immagini di bambini, donne e uomini stremati dagli effetti di quello che sembra essere stato un attacco chimico continuano a indignare tutta la comunità internazionale (LA RASSEGNA STAMPA). Usa, Gran Bretagna, Francia, Polonia, Olanda, Svezia, Kuwait, Peru e Costa d’Avorio, tutti membri del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, hanno chiesto una riunione di emergenza dei Quindici. Trump e Macron, con una telefonata, hanno concordato anche di "scambiare informazioni sulla natura dell'attacco e di coordinare una forte risposta comune".

L’attacco nella Ghouta

I raid a Duma, ultima roccaforte dei ribelli nella Ghouta, sono stati compiuti, secondo i testimoni e fonti mediche, con una miscela di gas e armi convenzionali. L’attacco avrebbe causato almeno 100 morti e forse mille feriti. I soccorritori hanno riferito che i sintomi fanno pensare all'uso di cloro, di gas nervino e sarin. Il governo siriano ha smentito l'uso di gas tossici e la Russia ha respinge le accuse di essere coinvolta nei bombardamenti. Ma l’attacco ha scatenato dure reazioni internazionali. Anche Papa Francesco ha espresso forti condanne per l'utilizzo di armi non convenzionali contro civili.

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