Secono la Cnbc, la società avrebbe detto agli utenti che le informazioni, raccolte attraverso dei quiz, erano destinate solo a ricerche accademiche, invece sarebbero poi state sfruttate per fini di marketing. Il Ceo respinge le accuse
La segnalazione di Cnbc
La vicenda di CubeTou nasce da una segnalazione della testata americana Cnbc, secondo la quale l'azienda avrebbe imbrogliato gli utenti dicendo di raccogliere dati, attraverso dei quiz, solo a fini di ricerca accademica, ma poi li avrebbe usati per fini di marketing. I quiz avevano nomi come "You Are What You Like (Sei quello che ti piace)", di cui esisteva anche una versione nota come "Apply Magic Souce". Dopo che la Cnbc ha mostrato a Facebook i quiz e i loro termini di servizio, il social network ha deciso di sospendere CubeYou dalla propria piattaforma per indagare sulla questione. Secondo Cnbc, la società avrebbe venduto dati raccolti da ricercatori che lavoravano al centro di psicometria (Psychometrics Center) della Cambridge University, con una modalità che ricorda lo scandalo di Cambridge Analytica.
CubeYou.com respinge le accuse
Accuse, queste, respinte dal Ceo di CubeYou.com, Federico Treu, secondo cui l'azienda avrebbe lavorato con la Cambridge University solo dal dicembre 2013 al maggio 2015 e non avrebbe più accesso ai dati di chi ha fatto il quiz dal giugno 2015. Il dirigente ha anche precisato che sul sito di YouAreWhatYouLike.com veniva specificato che i dati raccolti potevano essere usati anche per fini commerciali e dati a terze parti.
Facebook: “Si tratta di accuse serie”
Secondo la Cnbc, i termini dei servizi visibili agli utenti di Facebook che installavano la app Apply Magic Sauce parlavano di "accesso solo per scopi di ricerca". Facebook, attraverso il vicepresidente delle partnership di prodotto Ime Archibong, ha dichiarato: "Si tratta di accuse serie; abbiamo sospeso CubeYou da Facebook mentre indaghiamo", aggiungendo di voler chiedere chiarimenti anche all'università di Cambridge.
Da oggi avviso a utenti su Caso Cambridge Analytica
A partire da oggi, inoltre, Facebook manderà una comunicazione agli utenti i cui dati sono stati impropriamente condivisi da Cambridge Analytica. Le persone coinvolte dovrebbero ricevere un avviso che consentirà loro di vedere quali delle loro informazioni sono state condivise. Intanto il fondatore del sociel network, Mark Zuckerberg, mercoledì prossimo, 11 aprile, si presenterà davanti al Congresso americano per testimoniare e far luce sul caso Cambridge Analytica. Nello stesso giorno è attesa una iniziativa di boicottaggio lanciata da alcuni utenti.