Broker italiano ucciso in Messico, due colpi di pistola alla testa

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Alberto Villani, 37 anni, abitava a Pavia. L'ultimo contatto il 20 marzo. Il corpo trovato in un sacco di plastica. Al suo fianco un cartello in spagnolo con la scritta: "Questo mi è successo per essere un ladro". Spariti gli effetti personali e la valigia

Un intermediario finanziario italiano, Alberto Villani, è stato trovato ucciso con due colpi di revolver alla testa in Messico. Il suo corpo è stato trovato in un sacco di plastica a Tlaltizaplan, cittadina di 45 mila abitanti a circa 100 chilometri da Città del Messico. L'uomo, 37 anni, era nato a Valencia, in Spagna, e abitava a Pavia. A riportare la notizia è il quotidiano La Provincia Pavese, secondo cui accanto al cadavere è stato trovato anche un cartello che recitava in spagnolo: "Questo mi è successo per essere un ladro". Dall'albergo in cui alloggiava Villani sarebbero spariti i suoi effetti personali e la valigia. Il broker si trovava in Messico per seguire un'affare con dei soci del luogo. Sull'omicidio sta indagando la polizia messicana, mentre in Italia l'inchiesta viene seguita dalla procura di Roma e la Farnesina segue da vicino la vicenda.

L'ultimo contatto il 20 marzo

Secondo il quotidiano, la polizia messicana non è in grado di avanzare ipotesi sull'omicidio del broker che era spesso in viaggio per lavoro, soprattutto nei Paesi di lingua spagnola. Il suo corpo è stato trovato il 26 marzo e l'ultimo contatto con la convivente, una donna originaria di El Salvador con cui viveva a Pavia, era stato il 20 marzo. La donna aveva presentato denuncia alla questura della città lombarda e la polizia messicana, una volta allertata, ha trovato il corpo.

Spariti gli effetti personali e la valigia

Durante le indagini la polizia messicana avrebbe scoperto che la valigia e gli effetti personali del broker sono spariti dall'albergo di Cuautla, la località dove l'intermediario finanziario si trovava. Villani si era recato in Messico per seguire un affare che stava portando avanti con alcuni soci messicani: con loro aveva costituito una società finanziaria che doveva occuparsi anche della realizzazione di alcuni uffici.

Farnesina segue da vicino il caso

La Farnesina, intanto, fa sapere che segue da vicino la vicenda: "Appresa la notizia della scomparsa del signor Alberto Villani, l'ambasciata a Città del Messico, in stretto raccordo con la Farnesina, ha seguito subito il caso con la massima attenzione, in stretto contatto con i familiari del connazionale e con le competenti autorità messicane". Il ministero degli Esteri italiano aggiunge che "a seguito del ritrovamento del corpo senza vita del signor Villani, le autorità messicane hanno avviato le indagini volte a chiarire i contorni della triste vicenda".

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