Usa, polizia uccide giovane nero disarmato in California
MondoStephon Clark, afroamericano di 22 anni, è stato ucciso nei giorni scorsi con venti colpi di pistola nel giardino della casa della nonna, a Sacramento. Il filmato girato dalle bodycam indossate dagli agenti rivela che il giovane non aveva un'arma quando è stato colpito
Stephon Clark, un ragazzo afroamericano di 22 anni ucciso dalla polizia a Sacramento, in California, lo scorso 18 marzo era disarmato. A rivelarlo è stata la ripresa dalle bodycam indossate dagli agenti che, in attesa di chiarire quanto accaduto, sono stati sospesi. Il ragazzo si trovava nel giardino della casa della nonna quando è stato colpito da 20 colpi di pistola.
In mano solo lo smartphone
Nel momento in cui è stato colpito Stephon clark non era armato ed è stato trovato con in mano solo il suo cellulare. L'uccisione del ragazzo da parte della polizia, nelle ore successive al fatto, aveva suscitato un'ondata di indignazione e massicce proteste, durante le quali in molti avevano paragonato il caso Clark a quelli di Oscar Grant, Michael Brown ed Eric Garner. Tre ragazzi afroamericani uccisi dalla polizia, anch'essi disarmati.
La ricostruzione
Secondo una prima ricostruzione, i poliziotti erano all'inseguimento di un uomo che aveva saltato la recinzione di un giardino. Durante la loro corsa avrebbero incontrato Stephon Clark che si sarebbe girato verso di loro tenendo in mano un "oggetto", scambiato dai poliziotti per un'arma. A quel punto sono partiti i colpi di pistola, venti, costati la vita al giovane. La posizione dei due agenti sarebbe aggravata dalla decisione di spegnere l'audio delle bodycam per smettere di registrare le loro voci in quei momenti convulsi.
Le accuse del legale
Secondo il legale della famiglia, Clark sarebbe stato ammanettato nonostante il suo corpo giacesse esanime a terra e nessuno avrebbe tentato di salvargli la vita. Sul caso sia il Dipartimento di Giustizia che il procuratore generale della California hanno aperto un'indagine.