Usa, Trump vieta ai soldati transgender di entrare nell'esercito
MondoLa Casa Bianca ha stabilito nuove disposizioni che li escludono dalle forze militari, se non per casi e circostanze limitati
La Casa Bianca ha annunciato il bando dei soldati transgender dalle forze militari statunitensi, fatta eccezione per casi e circostanze limitati. Le nuove disposizione formulate dalla Difesa, infatti, secondo quanto riporta la "Cnn", sostengono che le persone transgender non sarebbero qualificate a prestare servizio nei corpi militari in quanto potrebbero dover richiedere sostanziali trattamenti medici, farmacologici e chirurgici. Non si è fatta attendere la reazione della minoranza democratica alla Camera dei Rappresentanti che, tramite il suo leader Nancy Pelosi, ha definito il divieto "vigliacco" e "disgustoso".
Le nuove disposizioni della Casa Bianca
Secondo quanto si legge in un nuovo comunicato della Casa Bianca, il presidente Trump ha rinunciato al precedente memorandum "a favore di nuove disposizioni definite attraverso uno studio accurato condotto da esponenti di spicco della società civile e dei corpi militari, tra cui dei veterani". Le nuove norme, formulate dalla Difesa americana, sostengono che le persone transgender non sarebbero qualificate a prestare servizio nei corpi militari se non in determinate limitate circostanze. Tra le motivazioni ci sarebbe il fatto che i transgender, con una storia o diagnosi di disforia di genere, potrebbero dover richiedere sostanziali trattamenti medici, tra gli altri farmacologico e chirurgico.
La risposta a Trump
Non si è fatta attendere la reazione al nuovo provvedimento della Casa Bianca. Nancy Pelosi, leader della minoranza democratica alla Camera dei Rappresentanti, ha definito l'ultimo memorandum "lo stesso vigliacco e disgustoso divieto annunciato la scorsa estate dal presidente. Nessuno che abbia la forza ed il coraggio di servire nelle forze militari - ha affermato - dovrebbe essere respinto per ciò che è". Secondo Pelosi, la sicurezza nazionale sarebbe dettata "dall'agenda di odio e pregiudizio del nostro presidente e non dall'onore, dalla decenza, dalla forza".