Bufera di neve negli Stati Uniti, cancellati quasi 4 mila voli

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La perturbazione che sta investendo la costa orientale degli Usa ha serie ripercussioni sulla viabilità aerea da e per Boston, New York e Philadelphia

La quarta bufera di neve in tre settimane si è abbattuta sul Nord-Est degli Stati Uniti con neve, venti forti e rischio di inondazioni sulle zone costiere. Oltre 70 milioni di americani sono in allerta per la tempesta e, secondo il sito Flightaware.com i voli cancellati sono già quasi 3.900, da e per gli Usa. Limitato anche il servizio ferroviario a stelle e strisce. A New York - dove sono attesi fino a 35 centimetri di neve - il sindaco Bill de Blasio ha ordinato la chiusura delle scuole, così come a Philadelphia e nel District of Columbia, dove si trova Washington.

I disagi alla viabilità

Soprannominata "Toby", la nuova perturbazione porta raffiche di vento, inondazioni e nevicate sulla costa orientale americana, dalla Virginia al Massachussets. Se le previsioni dovessero rivelarsi esatte ad essere colpite con più durezza saranno le aree di Washington, Philadelphia, New York e Boston. I disagi sulla viabilità aerea dovrebbero continuare anche nella giornata di domani: in base alle indicazioni di FlightAware risultano cancellati negli Usa oltre 300 voli.

Neve sulla costa Est

I disagi attesi dal maltempo interessano 70 milioni di persone. Il sindaco di New York Bill de Blasio ha deciso per oggi la chiusura delle scuole. Previsti disagi anche per i collegamenti ferroviari. Attesi a Washington dai 12 ai 20 centimetri di neve, come non accadeva in questo periodo da 75 anni. Se la neve che si poserà a New York dovesse superare i 30 centimetri, secondo la peggiore delle previsioni del servizio meteorologico nazionale, si tratterebbe di un record assoluto per il periodo primaverile dal 1958.

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