La sospensione di Alexander Nix è "con effetto immediato, in attesa di una indagine completa". Dopo lo scandalo dati Facebook a picco in Borsa: bruciati nove miliardi di dollari in 48 ore. Londra e Ue convocano Zuckerberg. La replica del social: "Siamo stati ingannati"
Il cda di Cambridge Analytica ha sospeso l'amministratore delegato Alexander Nix "con effetto immediato, in attesa di una indagine indipendente e completa". Lo si legge in un comunicato della società inglese dopo lo scandalo che ha coinvolto la società di consulenza politica e Facebook. Inoltre, secondo quello che scrive il Guardian, emerge che i vertici della società si sarebbero vantati di aver avuto un ruolo centrale nella vittoria di Donald Trump alle presidenziali statunitensi.
Facebook crolla in borsa
Intanto il social network crolla a Wall Street per il secondo giorno. Travolto proprio dalle rivelazioni sull'abuso dei dati di milioni di utenti che coinvolge proprio Cambridge Analytica Mark Zuckerberg "brucia" nove miliardi di dollari in 48 ore. Trascinati giù tutti i social media: Twitter -9,68%, Snapchat -3,6%. Dopo il crollo in borsa Facebook ha diffuso una breve nota: "L'intera società è indignata, siamo stati ingannati", si afferma, assicurando come sia Mark Zuckerberg sia Sheryl Sandberg stiano lavorando per appurare i fatti e prendere le misure più adeguate.
La nota di Cambridge Analytica
Alexander Nix era stato protagonista di un’inchiesta di Channel 4 che documentava come si fosse vantato, in una serie di incontri con un giornalista, di poter incastrare diversi politici. "A giudizio del cda - si legge nella nota - i recenti commenti di Nix segretamente registrati da Channel 4 e altre asserzioni non rappresentano i valori o le attività della società e la sua sospensione riflette la serietà con la quale consideriamo questa violazione". Quindi, si legge ancora, "abbiamo chiesto al dottor Alexander Tayler di prestare servizio come Ceo facente funzione, mentre una indagine indipendente viene avviata per riesaminare questi commenti e queste asserzioni. Abbiamo chiesto a Julian Malins QC di condurre l'indagine, le cui conclusioni verranno condivise dal cda pubblicamente a tempo debito". Il cda, infine, "monitorerà la situazione da vicino, lavorando a fianco di Tayler, per assicurarsi che Cambridge Analytica, in tutte le proprie attività, rappresenti i valori aziendali e procuri il servizio della più alta qualità ai propri clienti".
Zeckerberg convocato a Londra e parlamento Ue
Il colosso del web è sotto inchiesta in Gran Bretagna e Stati Uniti. La Commissione parlamentare britannica su Cultura, Media e Digitale ha chiesto a Mark Zuckerberg di comparire per un'audizione. Stessa cosa ha fatto Tajani, che ha invitato il fondatore di Facebook a dare spiegazioni al Parlamento europeo. Il caso, secondo il Garante Ue per la privacy, "potrebbe essere lo scandalo del secolo e mostra solo la punta dell'iceberg". Interviene anche Agicom, che ha inviato a Facebook una specifica richiesta di informazioni circa l'impiego di data analytics per finalità di comunicazione politica da parte di soggetti terzi. E non resta a guardare la Casa Bianca, che ribadisce la necessità di tutelare il diritto alla privacy.
Responsabile sicurezza smentisce dimissioni
Intanto, in mattinata il responsabile della sicurezza delle informazioni di Facebook, Alex Stamos, aveva smentito di essersi dimesso dall'azienda dopo lo scandalo che ha investito il colosso di Menlo Park. Le dimissioni erano state riportate da alcuni media, ma Stamos ha scritto su Twitter di lavorare ancora per Facebook, anche se con un cambio di ruolo operativo. Alcuni quotidiani avevano parlato di un addio per via di "disaccordi interni" su come affrontare il caso dei dati di oltre 50 milioni di persone raccolti attraverso una app da una società di ricerche e usati in modo improprio dalla Cambridge Analytica, azienda che ha lavorato per la campagna di Donald Trump. Le stesse informazioni sarebbero state usate anche per influenzare il voto sulla Brexit.
Venerdì assemblea dei dipendenti con Zuckerberg
Gli occhi sono puntati sulla giornata di venerd', quando i vertici di Facebook - Mark Zuckerberg e Sheryl Sandberg in testa - affronteranno i dipendenti del gruppo in un'assemblea nel corso della quale si affronterà il caso della vendita dei dati a Cambridge Analytica.
Garante Ue: impatto su democrazia
La vicenda ha suscitato reazioni anche nell’Ue. Il Garante europeo della privacy Giovanni Buttarelli ha detto che "la sempre maggiore pervasività di algoritmi basati sui dati personali nelle nostre vite ha un impatto articolato sulla democrazia". La commissaria europea responsabile del Digitale, Mariya Gabriel, ha confermato che il caso viene seguito "da vicino". Mentre Antonio Tajani, ha twittato questo annuncio: "Abbiamo invitato Mark Zuckerberg al Parlamento europeo. Facebook chiarisca davanti ai rappresentanti di 500 milioni di europei che i dati personali non vengono utilizzati per manipolare la democrazia".
Il caso CA
Le inchieste del New York Times e del Guardian hanno fatto emergere che Cambridge Analytica avrebbe usato i dati personali di 50 milioni di utenti di Facebook, raccolti tramite la app ‘thisisyourdigitallife', per sviluppare tecniche e software in grado di "profilarli" e di indicarli come destinatari di annunci politici su misura. I dati sarebbero stati usati per orientare l'opinione degli elettori nella campagna elettorale di Donald Trump durante le presidenziali americane nel 2016 e anche durante la campagna per la Brexit. Secondo il Guardian, Facebook sapeva già nel 2015 della raccolta impropria dei dati e dopo aver rimosso l'app aveva chiesto anche l'eliminazione dei dati, ottenendo su questo conferme dalle società coinvolte. Cosa che in realtà, stando a Facebook, non sarebbe mai avvenuta. Il 16 marzo Facebook ha deciso di oscurare Cambridge Analytica dalla sua piattaforma, affermando di essere stata ingannata dalla società.
CA lavorò anche per un partito italiano
La compagnia ha avuto in passato anche un misterioso cliente nel mondo delle formazioni politiche italiane. Dal sito della società si apprende che nel 2012 Cambridge Analytica ha portato avanti "un progetto di ricerca" anche per conto di un partito italiano.