Save the Children: in Siria un milione di bambini è senza aiuti

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Nel Ghouta orientale un bambino su quattro, stando ai dati dell’organizzazione umanitaria, è malnutrito (Getty Images)

Secondo l’associazione umanitaria dopo l'annuncio delle zone di 'de-escalation', le vittime civili dovute ad armi esplosive sono aumentate del 45%, mentre gli aiuti umanitari faticano ad accedere liberamente a queste aree

Un milione di bambini, nelle cosiddette 'de-escalation zone' in Siria, tra cui le aree di Idlib e del Ghouta orientale, continuano a non ricevere aiuti umanitari. Lo denuncia, nel settimo anniversario del conflitto, Save the Children, secondo la quale in queste zone "ogni giorno si registrano almeno 37 civili uccisi, ogni due giorni viene attaccata un'ambulanza e ogni tre un operatore sanitario viene colpito".

Bombardamenti anche nelle zone di "de-escalation"

Secondo l’associazione umanitaria sono più di 2 milioni le persone che vivono in condizioni critiche non potendo far affidamento nemmeno sui necessari aiuti sanitari. Una situazione che secondo Save the Children, dopo l'annuncio delle zone di "de-escalation", invece di migliorare è peggiorata. In tutto il Paese le vittime civili dovute ad armi esplosive sono aumentate del 45%, con morti anche nelle aree dove non ci dovrebbero essere bombardamenti e dove gli aiuti umanitari dovrebbero poter accedere liberamente. Invece, specie nel Ghouta orientale, come testimonia anche Medici senza frontiere, le forniture mediche sono estremamente limitate e le strutture sanitarie sotto attacco. 

Circa 6 milioni di sfollati

In tutta la Siria, denuncia inoltre l'organizzazione umanitaria, ci sono circa 6 milioni di sfollati interni e solo nell'ultimo trimestre del 2017 oltre un milione di persone è fuggito dalle proprie case. Numeri in aumento del 60% dall'annuncio della creazione delle zone di de-escalation.

Nel Ghouta orientale un bambino su quattro è malnutrito

Nel Ghouta orientale, un’area della Siria vicino alla capitale Damasco controllata dai ribelli, secondo Save the Children i tassi di malnutrizione infantile hanno raggiunto percentuali sei volte maggiori di un anno fa, e sono i più alti mai registrati durante il conflitto in Siria. Almeno un bambino su quattro, stando ai dati dell’organizzazione umanitaria, è malnutrito e più di un terzo dei bambini ha una crescita rachitica. In forte emergenza anche l’istruzione: "circa il 43% delle scuole in Siria non funziona più e nel Ghouta orientale più di 60 edifici scolastici sono stati colpiti dai bombardamenti nei primi due mesi del 2018, con almeno 18 di questi che sono stati completamente rasi al suolo". Ragione per la quale più di 57mila alunni hanno dovuto interrompere o abbandonare la scuola. 

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