Il direttore emerito dell'orchestra del teatro newyorkese era già stato sospeso a dicembre, in seguito ad un'inchiesta del "New York Times"
Il Metropolitan Opera House (Met) di New York ha licenziato James Levine, 74enne direttore emerito dell'orchestra dell'istituzione americana, a causa di "evidenze credibili" di molestie sessuali a suo carico. Il prestigioso teatro dell'opera newyorkese aveva sospeso il maestro già da dicembre, quando il "New York Times" aveva portato alla luce le prime accuse di molestie e abusi, aprendo poi anche un’inchiesta interna.
Le accuse
Nel corso dell’indagine, il Met avrebbe ascoltato una settantina di testimoni: il licenziamento è stato stabilito a causa di evidenti prove di comportamenti sessualmente inappropriati con giovani artisti all'inizio del loro percorso professionale. In precedenza, quattro uomini avevano accusato Levine di molestie: uno dei casi citati dal "New York Times" parla di presunti abusi del direttore, all’epoca 41enne, su un 15enne nel 1985; le molestie sarebbero continuate fino al 1993, spingendo il giovane sull’orlo del suicidio.
Chi è James Levine
James Levine, leggenda della musica classica contemporanea, è considerato uno dei più grandi direttori d'orchestra americani, ed aveva legato il suo nome al Met da oltre 40 anni. In carriera ha diretto più di 2.500 performance e ha ricevuto 37 nomination ai Grammy Award, vincendoli per ben 10 volte. Nel 1997 ha ricevuto la National Medal of Arts e nel 2002 è stato premiato con il Kennedy Center Honor. In seguito alla diagnosi del morbo di Parkinson e ad altri problemi di salute, Levine è stato costretto a dirigere da una sedia a rotelle.