Unicef: ogni anno 12 milioni di spose bambine, il fenomeno è in calo

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In tutto il mondo sono 650 milioni le donne a essersi sposate prima di compiere i 18 anni (Getty images)

I matrimoni precoci registrano a livello globale una riduzione di circa 25 milioni dovuta ai progressi in alcuni Paesi, tra cui l'India. La situazione peggiore resta quella dell'Africa subsahariana. Ancora molto da fare per eliminare il fenomeno entro il 2030

Nel mondo si registra una forte riduzione dei matrimoni che vedono coinvolte ragazze minorenni. Ma, come rileva l'Unicef, le spose bambine sono ancora 12 milioni ogni anno.

La riduzione globale e il caso dell'India

Secondo quanto scrive il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia nel suo ultimo report pubblicato martedì 6 marzo, il calo del fenomeno a livello globale – una riduzione del 15%, che in dieci anni ha portato il rapporto a scendere da 1 sposa bambina su 4 a 1 su 5 – si deve ai progressi registrati negli ultimi anni in alcuni Paesi, soprattutto nel sud dell'Asia. Tra questi l'India, dove il numero di matrimoni che hanno coinvolto minori di 18 anni si è ridotto di oltre un terzo, dal 47% di dieci anni fa all'attuale 27%. Le ragioni – per l'Unicef – sono da individuare nell'aumento del livello dell'istruzione femminile, negli investimenti proattivi per le ragazze e nella massiccia campagna di sensibilizzazione che sottolinea l'illegalità dei matrimoni con bambini e sui danni che questi causano.  

650 milioni di donne sposate da bambine

In tutto il mondo, nonostante una riduzione complessiva di circa 25 milioni di matrimoni rispetto al previsto, si stima che 650 milioni di donne si siano sposate quando erano bambine. Secondo l'Unicef questo genere di matrimoni coinvolge ancora 12 milioni di ragazze ogni anno. E se in Asia si registrano progressi, nell'Africa subsahariana il fenomeno ha ancora dimensioni preoccupanti: qui si registra un terzo delle nozze con minorenni celebrate a livello mondiale (dieci anni fa erano 1 su 5). In controtendenza l'esempio positivo dell'Etiopia, un tempo tra i cinque Paesi con il più alto tasso di spose bambine in Africa e che nell'ultima decade ha visto ridursi il fenomeno di circa un terzo.

Obiettivo: stop alla pratica entro il 2030

"Quando una ragazza è costretta a sposarsi da bambina, affronta conseguenze sia immediate sia a lungo termine – spiega Anju Malhotra, il principale esperto in materia dell'Unicef – le sue probabilità di finire la scuola diminuiscono, mentre aumentano quelle di essere abusata da suo marito e di soffrire complicazioni durante la gravidanza". C'è ancora "molta strada da fare" se si vuole arrivare all'obiettivo fissato dall'Onu di eliminare il fenomeno entro il 2030: "Il mondo si è impegnato a porre fine ai matrimoni precoci entro il 2030 – conclude Malhotra – dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi per evitare che a milioni di ragazze venga sottratta l'infanzia da questa pratica devastante".

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