Nigeria, salvate alcune ragazze scomparse dopo il blitz di Boko Haram

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Il 21 febbraio un commando di Boko Haram ha attaccato una scuola di Dapchi, nello stato nigeriano di Yobe (archivio LaPresse)

Lo ha confermato il governatore dello stato di Yobe che però non ha ancora reso noto il numero preciso delle giovani recuperate. Secondo Reuters sarebbero almeno due le vittime. Uno dei genitori ha riferito ad Associated Press di 101 ragazze scomparse

Alcune delle ragazze scomparse dopo l'attacco sferrato il 21 febbraio da Boko Haram in una scuola a Dapchi, nel nord della Nigeria, sono state salvate dall'esercito. Lo ha reso noto il governo dello stato di Yobe che, al momento non ha però precisato il numero delle giovani recuperate.

I genitori: 101 le ragazze scomparse

Secondo i genitori, sono ancora piu' di cento le ragazze ancora disperse dopo l'assalto compiuto da presunti terroristi islamici del gruppo Boko Haram contro una scuola nel nord-est della Nigeria. Un genitore, Bashir Manza, ha riferito all'Associated Press che parenti delle studentesse hanno stilato una lista di 101 ragazze scomparse e l'hanno presentata al governatore.

Ragazze al sicuro

In una dichiarazione riportata dalla Bbc, il governo dello stato di Yobe ha reso noto che le ragazze erano state rapite dai terroristi del gruppo jihadista, ma che ora si trovano al sicuro con i militari. "A breve forniremo maggiori dettagli sul loro numero e condizione", ha detto Abdullahi Bego, portavoce del governatore di Yobe, Ibrahim Gaidam, al Daily Post. Ancora nessuna comunicazione ufficiale è stata diffusa riguardo al numero delle ragazze salvate e quelle ancora dichiarate disperse. Il commissario per l'educazione dello stato, Mohammed Lamin, aveva riferito che circa 50 tra alunni e insegnanti erano scomparsi dopo essere fuggiti nel bosco per salvarsi dalla sparatoria. Alcune testimonianze citate dai media locali parlavano invece di oltre 100 ragazze portate via, numero poi ribadito da uno dei genitori all'Associated Press.

Ci sarebbero almeno due vittime

Subito dopo l'attacco di ieri, l'agenzia di stampa Reuters aveva citato i genitori e un dirigente governativo che parlavano di 76 giovani salvate e almeno 13 ancora disperse. Fonti della polizia di Yobe avevano invece comunicato che solo 815 delle 926 studentesse erano riuscite a ritornare a scuola dopo l'attacco, portando così il numero dei dispersi a 111. Secondo Reuters, ci sarebbero però almeno due vittime: si tratta di due ragazze, anche se non sono stati forniti ulteriori dettagli.

L'attacco alla scuola di Dapchi

L'attacco del gruppo di Boko Haram si è verificato il 21 febbraio in una scuola di Dapchi, nello stato di Yobe. I jihadisti sono entrati nel paese sparando colpi di arma da fuoco e lanciando esplosivi nelle strade. Un blitz che ha provocato la fuga di studentesse e insegnanti nella boscaglia circostante l'edificio scolastico. I residenti della zona hanno raccontato in un secondo momento che le forze di sicurezza nigeriane, sostenute dai jet dell'aviazione militare, hanno respinto l'attacco dei terroristi. Molte ragazze che erano riuscite a nascondersi in villaggi vicini alla scuola prima dell'arrivo dei terroristi sono state ritrovate dalle forze di sicurezza. Alcune di loro, erano arrivate fino a 30 chilometri di distanza dal luogo dell'attentato. Dapchi si trova a 275 chilometri a nordovest da Chibok, città che nel 2014 fu teatro di un'altra azione terrorista di Boko Haram, nella quale il gruppo terroristico riuscì a rapire 270 studentesse. Nonostante numerose liberazioni si stima che ancora oltre 100 giovani di quel primo rapimento siano ancora nelle mani del gruppo terrorista.

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