"Dobbiamo fare di più per proteggere i nostri ragazzi" ha dichiarato il presidente. Dopo la sparatoria al liceo di Parkland un nuovo caso: un 18enne è stato arrestato dopo aver minacciato sui social di voler compiere azioni violente a scuola
Dopo la strage nel liceo di Parkland, Donald Trump ha ordinato il bando ai potenziatori di armi in Florida. "Dobbiamo fare di più per proteggere i nostri ragazzi" ha dichiarato il presidente Usa durante un intervento alla Casa Bianca, annunciando la firma di un memorandum per raccomandare al dipartimento di giustizia di dichiarare illegali congegni che potenziano le armi, come il “bump stock”.
Potenziatori al bando
Si tratta di un accessorio che modifica un fucile semi-automatico in un'arma in grado di sparare fino a 90 colpi in 10 secondi, praticamente una mitragliatrice automatica, lo stesso dispositivo che era stato usato dal killer di Las Vegas lo scorso ottobre.
Le prime aperture di Trump
Una prima apertura alla stretta sulle armi era arrivata dopo l’arresto di Nikolas Cruz, il ragazzo di 19 anni che mercoledì 14 febbraio ha compiuto una strage in un liceo della Florida provocando 17 morti. Il presidente degli Stati Uniti aveva fatto sapere, attraverso un suo portavoce, che sarebbe stato favorevole a restrizioni sull’utilizzo e la diffusione. La base per questo tipo di azione potrebbe essere - aveva spiegato ancora il portavoce - una legge bipartisan presentata al Senato.
18enne minaccia strage a scuola: arrestato
Il bando ai potenziatori di armi arriva nel giorno in cui la polizia di Wakulla, in Florida, ha arrestato un giovane di 18 anni, e gli ha sequestrato un fucile dopo che aveva postato su Snapchat un video minaccioso. Lo ha reso noto l'ufficio dello sceriffo della contea. Nel video si vede il fucile estratto dalla custodia e caricato, con l'annotazione "Non andare a scuola". Watson ha ammesso di averlo postato ma, ha sostenuto, per affrontare lo stress con l'umorismo Wakulla si trova 700 km a nordest di Parkland, dove la scorsa settimana un ex studente ha ucciso 17 tra alunni e insegnanti.