Trump contro Jay-Z: “Disoccupazione tra afroamericani mai così bassa”

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Tweet del Presidente Usa dopo che il rapper aveva detto: "Le tirate razziste del presidente americano mettono in ombra qualsiasi dato. Il denaro non equivale alla felicità".

Non passa giorno che Donald Trump non se la prenda con qualcuno dello star system, o che qualcuno dello star system non se la prenda con lui. Questa volta è toccato al rapper Jay-Z. Il protagonista delle nomination per i Grammy, e marito di Beyoncè, ha attaccato il presidente Usa per le sue frasi razziste. Il tycoon ha risposto tramite Twitter.

Jay-Z contro Trump

Durante un’intervista rilasciata sabato alla Cnn, Jay-Z era tornato sull’indiscrezione - mai smentita dalla Casa Bianca – secondo cui Trump avrebbe definito “Paesi cesso” alcune nazioni. “Tutti si sono arrabbiati”, ha spiegato il rapper. E ha aggiunto: “Dopo la rabbia, è tutto veramente doloroso. Perché è come se (Trump) si stesse rivolgendo a un popolo intero ed è disinformato, perché in quei posti ci sono persone perbene”. A Jay-Z è stato anche chiesto se è accettabile che Trump dica certe cose se poi “riempie le tasche” degli americani. L’artista ha riposto di no: le tirate razziste del presidente americano, ha risposto, mettono in ombra qualsiasi dato, anche quello positivo sulla disoccupazione tra gli afroamericani. “Non gira tutto intorno ai soldi. I soldi non fanno la felicità. Il punto principale è trattare le persone come esseri umani. Tornare a ‘trattami male e pagami bene’ non porterà alla felicità. Porterà, di nuovo, alla stessa cosa: tutti soffriranno”, ha detto Jay-Z.

La risposta di Trump

Dopo qualche ora è arrivata la risposta, non proprio centrata, di Trump su Twitter. “Qualcuno informi Jay-Z che grazie alle mie politiche il tasso di disoccupazione fra gli afroamericani è il più basso mai registrato!”, ha scritto il presidente.

A quel punto è intervenuto anche il conduttore del programma della Cnn in cui aveva parlato il rapper. “Qualcuno deve informare Trump che ho già chiesto a Jay Z se le cifre del lavoro nero riscattano la sua presidenza”.

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