Stati Uniti, nessun accordo al Senato: terzo giorno di shutdown
MondoDurante il fine settimana democratici e repubblicani non sono riusciti a raggiungere un'intesa. Alle 13 (le 18 in Italia), i senatori si esprimeranno sul provvedimento di spesa temporaneo che potrebbe consentire di riavviare le attività federali fino all'8 febbraio
Il nodo per l'approvazione del bilancio
L'opposizione democratica al Senato, prima del voto sul bilancio di governo, aveva fatto sapere che avrebbe approvato la legge sul rifinanziamento, solo se Donald Trump avesse rivisto la sua posizione sui cosiddetti "dreamer", gli immigrati illegali entrati negli Usa quando erano ancora minorenni ai quali il presidente ha intenzione di tolgliere ogni garanzia. I democratici, per questa ragione, vengono accusati di ostruzionismo ma, di fatto, la situazione è molto simile a quella di cinque anni fa quando furono i repubblicani a bloccare il bilancio di Obama, con conseguente shutdown. In quell'occasione la minoranza si rifiutava di approvare il provvedimento nel tentativo di affossare la riforma sanitaria Obamacare.
Non c'è ancora un accordo
L'annuncio di un mancato accordo per la revoca dello shutdown in coincidenza con l'inizio della setimana lavorativa è arrivato dal leader della minoranza democratica al Senato, Chuck Schumer. Il senatore ha rivelato che i colloqui del fine settimana hanno portato a un nulla di fatto, ma che maggioranza e opposizione stanno lavorando per approvare il provvedimento sul bilancio di governo. Lo shutdown implica il blocco di tutte le attività governative non essenziali, con la Casa Bianca e il Congresso che, ad esempio, continuano a lavorare ma ad organico ridotto. Intanto la mancata approvazione del bilancio rischia di impedire a Trump di partecipare ai lavori del World Economic Forum di Davos che inizia oggi.