Sri Lanka, dopo 63 anni le donne potranno acquistare alcolici
MondoLo ha deciso il governo annunciando un emendamento a una legge del 1955 che impediva anche alle maggiorenni di comprare alcol o lavorare in un esercizio in cui veniva venduto. La scelta dell'esecutivo ha però scatenato reazioni contrastanti
In Sri Lanka le donne maggiorenni potranno acquistare liberamente alcolici. Lo ha reso noto il 10 gennaio il Ministero delle Finanze, annunciando la decisione del governo di rimuovere tutta la normativa che, da oltre 60 anni, impediva loro l'acquisto.
La rimozione del divieto
Il divieto imposto alle donne, che includeva anche quello di lavorare in esercizi in cui sono venduti alcolici, vige dal 1955 in virtù di una legge che ora l'attuale governo definisce discriminatoria. Da qui l'annuncio di un emendamento alla normativa che, sulla questione, parificherà le cittadine srilankesi agli uomini. Secondo la norma del 1955, infatti, se una donna avesse voluto acquistare bevande alcoliche, avrebbe dovuto ottenere una speciale autorizzazione da parte di un organismo del ministero delle Finanze. Lo stesso nulla osta doveva essere richiesto dalle donne che intendessero lavorare in un bar o ristorante in possesso di licenza per la vendita di alcolici. La decisione di modificare la legge è stata accolta positivamente da molte abitanti del Paese, che sui social network hanno postato diversi messaggi di ringraziamento al governo.
Le critiche al provvedimento
Non sono mancate però le critiche. In particolare, c'è chi si preoccupa che la nuova normativa possa aumentare il tasso nazionale di dipendenza dall'alcol. Nel Paese, riporta la Bbc, la maggioranza delle donne sceglie di non bere alcol perché percepito come contrario alla cultura nazionale. Tuttavia, nel 2016, il presidente Maithripala Sirisena, ha affermato che il consumo di alcol tra le donne dello Sri Lanka è aumentato "drasticamente" negli ultimi anni.