Il giovane è stato ucciso con una serie di colpi di arma da fuoco il 26 dicembre. La star sui social: "basta violenza"
L'appello di Rihanna
"Riposa in pace, cugino" ha scritto Rihanna accanto ad una foto che la ritrae con Tavon Kaiseen. "Non posso credere che solo la scorsa notte ci stavamo stringendo in un abbraccio. Non avrei mai pensato che sarebbe stata l'ultima volta che avrei sentito il calore del tuo corpo. Ti voglio bene. Stop alla violenza armata”, si legge ancora nel post. Secondo alcune ricostruzioni della polizia, il ragazzo sarebbe stato avvicinato e colpito da un uomo mentre si trovava nei pressi della sua abitazione di Saint Michael, a Barbados. Nonostante la corsa all’ospedale, per il 21enne non ci sarebbe stato nulla da fare. La polizia è attualmente alla ricerca del colpevole, che si è allontanato subito dopo l’incidente.
Lo stop alla violenza
Rihanna non è la prima star ad invocare uno stop alla violenza armata. Nel 2015 la campagna “We can end gun violence” aveva visto scendere in campo moltissimi personaggi dello show business, come Jennifer Aniston, Kevin Bacon, Julianne Moore e Spike Lee, per chiedere un maggior controllo sull’uso delle armi. Anche in seguito alla strage di Las Vegas dello scorso ottobre, in molti avevano riversato sui social il proprio disappunto per una tragedia che poteva essere evitata.