Germania, agenda europea e migranti alla base della grande coalizione
MondoTra le richieste dell'Spd alla Cdu per formare il nuovo governo c'è anche la riforma delle pensioni. Mercoledì 13 dicembre il primo incontro informale tra Merkel e Schulz
Tensioni fra la Spd e la Cdu dopo che il leader socialdemocratico Martin Schulz ha ottenuto il via libera del suo partito a dare il via ai negoziati per una nuova grande coalizione. La lista dei desideri che Martin Schulz presenterà ad Angela Merkel è lunga: costituzione europea entro il 2025, importanti investimenti nella pubblica istruzione, riforma delle pensioni e del lavoro con incentivi ai contratti a tempo pieno, assicurazione sanitaria e casse malattia.
"Più flessibilità e meno rigore"
Merkel e Schulz avranno un primo incontro informale mercoledì prossimo, 13 dicembre, ma nel frattempo il leader socialdemocratico ha già preparato le sue richieste. L'accento è posto in maniera particolare su un cambiamento nella politica finanziaria dell'Unione europea. Schulz chiede meno rigore e più flessibilità, secondo schemi molto diversi da quelli fin qui seguiti dalla Germania della linea di Wolfgang Schauble.
Costituzione europea entro il 2025
Schulz chiede più investimenti per un processo comunitario che porti nel giro di qualche anno (il termine indicato sarebbe quello del 2025) a una vera e propria costituzione europea. Schulz sa quanto la Merkel abbia voce in capitolo a Bruxelles e chiede una svolta per aiutarla a formare il nuovo esecutivo ed evitare nuove elezioni.
Il nodo dei migranti
Schulz richiede cambiamenti anche sulla politica interna. In particolare, vuole un innalzamento del welfare con una riforma delle pensioni e una spinta ai contratti a tempo pieno e indeterminato. Ma il tema che rischia di complicare le trattative è quello dell'accoglienza dei migranti. I socialdemocratici sono a favore della ripresa della politica di accoglienza lanciata nell'estate del 2015 ma la Csu, il partito gemello bavarese della Cdu, chiede invece una stretta.
Il calendario delle trattative
Il 15 dicembre i vertici dell'Spd renderanno nota la loro prima decisione dopo l'inizio dei negoziati e l'incontro tra Merkel e Schulz. Se si opterà per una continuazione del negoziato, si cercherà di mettere a punto un programma di governo dettagliato che sarà poi votato dai rispettivi congressi. Ma restano sul tavolo anche altre opzioni, come un sostegno esterno a un governo di minoranza oppure la richiesta di tornare al voto.