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Egitto, britannica arrestata con antidolorifici: rischia 25 anni

Mondo
Foto d'archivio (Getty Images)

Laura Plummer, di 33 anni, è finita in carcere per essere stata trovata in possesso di una quantità di pillole legali in Gran Bretagna, ma proibite nel paese nordafricano. La famiglia al Guardian: "Temiamo che non riesca a sopravvivere"

Laura Plummer, una cittadina britannica di 33 anni, è stata arrestata in Egitto dalla polizia locale per il possesso di antidolorifici considerati illegali nel paese nordafricano.

L'arresto

Secondo quanto riporta "The Guardian", la donna, una commessa che vive a Kingston upon Hull, è stata tratta in arresto dopo che gli agenti di sicurezza hanno trovato all'interno della sua valigia 290 compresse di tramadolo, un analgesico oppiaceo, e alcune di naprossene, un antinfiammatorio. Medicine, queste, assolutamente legali nel Regno Unito, ma considerate fuori legge in Egitto perché usate dai tossicodipendenti in sostituzione dell'eroina. Plummer stava portando i farmaci al marito egiziano che soffre di mal di schiena in conseguenza di un incidente, e che la donna va a trovare tra le 2 e le 4 volte all'anno. Ma questa volta la polizia aeroportuale l'ha fermata alla frontiera e, secondo quanto riporta il quotidiano britannico, le ha fatto firmare una dichiarazione di 38 pagine scritte in arabo. Convinta che avrebbe presto lasciato lo scalo, la donna si è invece ritrovata in una cella con altre 25 donne in cui è imprigionata da quasi un mese.

Rischio della pena di morte

Il tramadolo è un farmaco legale in Gran Bretagna dove, per acquistarlo, è necessaria una prescrizione medica. Non è così in Egitto dove il principio attivo è considerato un sostituto dell'eroina. Per questo la famiglia di Laura Plummer teme che la donna possa essere stata trattenuta con l'accusa di traffico di droga. I parenti della 33enne sono anche stati informati che la donna potrebbe arrivare a scontare 25 anni di carcere o, secondo un avvocato, essere condannata a morte. "Non aveva idea di stare facendo qualcosa di sbagliato", ha sostenuto la madre della ragazza, precisando che "gli antidolorifici erano sistemati in cima alla valigia: non stava nascondendo nulla".

Le condizioni della donna

Secondo quanto reso noto dalla famiglia di Laura Plummer, dal giorno del suo arresto, lo scorso 9 ottobre, sono già state spese circa 10mila sterline (11.200 euro) per le parcelle dei legali. James Plummer, il fratello di Laura, ha fatto sapere che la madre e le sorelle della donna sono andate in Egitto per visitarla all'interno della prigione in cui è detenuta. L'uomo ha specificato che il gruppo di parenti ha raccontato di aver visto una persona "irriconoscibile". "Quando l'hanno vista hanno detto che sembrava una zombie", ha spiegato James Plummer. Il fratello ha raccontato inoltre che la donna ha una fobia che riguarda l'uso della toilette da parte di altre persone. "Sta perdendo i capelli per lo stress, temo che non riesca a sopravvivere", ha ammesso. La donna è tornata in tribunale giovedì scorso per la terza udienza. Un portavoce del Foreign Office britannico ha, infine, fatto sapere che la donna e la famiglia hanno il completo appoggio istituzionale.

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