Catalogna, giudice firma mandato d'arresto europeo per Puigdemont

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Manifestazione indipendentisti catalani, 2 novembre 2017 (Getty Images)

Il leader catalano ufficialmente ricercato. Madrid firma il documento. Il presidente destituito: "Pronto a candidarmi dall'estero alle elezioni del 21 dicembre". La rabbia della gente per gli arresti degli ex ministri del Govern. Slogan e striscioni: "Llibertat!"

 

È stato firmato il mandato di arresto contro il presidente destituito della Catalogna Carles Puigdemont. Il documento porta la firma della giudice spagnola Carmen Lamela e riguarda anche i quattro ministri che sono con l’ex President a Bruxelles, come riferisce Efe.

In carcere vicepresidente e ministri

Nel pomeriggio del 2 novembre, il giudice aveva ordinato la detenzione provvisoria senza cauzione del vicepresidente Oriol Junqueras e di sette ministri del Govern catalano destituito. La richiesta era arrivata in mattinata per tutti i membri del governo catalano accusati di "ribellione", tranne che per l'ex ministro Santi Vila che si era dimesso il giorno prima della dichiarazione di indipendenza. Intanto, decine di migliaia di persone sono scese in piazza anche questa sera gridando "Llibertat!" in tutte le città della Catalogna per denunciare l'arresto degli esponenti dell’esecutivo catalano e per esigere la liberazione immediata dei "detenuti politici". Le due organizzazioni della società civile Anc e Omnium hanno convocato una grande manifestazione a Barcellona l'11 novembre.

Puigdemont: "Pronto a ricandidarmi dall'estero"

Proprio nella giornata di oggi, in un’intervista alla tv pubblica belga Rtbf, il presidente catalano destituito aveva detto di essere pronto a candidarsi alle elezioni del 21 dicembre, anche dall'estero. Puigdemont aveva anche detto di essere disposto a consegnarsi "alla vera giustizia (quella belga), ma non alla giustizia spagnola". "Non sono fuggito, ma è impossibile prepararsi bene (alla difesa)", ha aggiunto Puidgemont, spiegando di essere andato a Bruxelles per evitare un'ondata di violenza: "La violenza non è mai stata un'opzione per noi". 

I prossimi passi

Secondo El Pais, l’ufficio del procuratore generale belga ha ricevuto i documenti sul mandato di arresto spiccato dalla giustizia spagnola nei confronti di Carles Puigdemont e dei ministri. I documenti sono stati tradotti e "saranno esaminati domani". Nelle prossime ore un giudice verrà nominato per decidere "i passi da seguire".

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