Russiagate, Cnn: Kushner ha consegnato i documenti

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Il consigliere e genero di Donald Trump avrebbe consegnato le carte spontaneamente nelle scorse settimane. Intanto sono stati confermati gli arresti domiciliari per l'ex manager della campagna elettorale del presidente, Paul Manafort e il suo socio, Rick Gates

Jared Kushner, consigliere e genero di Donald Trump, ha consegnato al procuratore speciale del Russiagate i documenti sulla sua attività nella campagna del presidente e nel team di transizione. Lo riferisce la Cnn, aggiungendo che gli investigatori hanno cominciato a chiedere ad alcuni testi informazioni sul ruolo di Kushner nel siluramento dell'ex capo dell'Fbi James Comey e sul comunicato a nome di Donald Trump junior relativo al suo incontro alla Trump Tower con esponenti russi, cui partecipò lo stesso Kushner. Intanto sono stati confermati gli arresti domiciliari inflitti lunedì all'ex manager della campagna elettorale del presidente Usa, Paul Manafort e al suo socio, Rick Gates.

Le indagini sull'inner circle del presidente

Kushner, secondo la Cnn, avrebbe consegnato i documenti spontaneamente nelle scorse settimane. Documenti simili a quelli già consegnati alle commissioni parlamentari che indagano sul Russiagate. Le domande sul ruolo di Kushner, secondo l'emittente, segnalano che gli investigatori del procuratore speciale Robert Mueller stanno avvicinandosi all"inner circle' del presidente. Fonti vicine alla Casa Bianca, tuttavia, sostengono che Kushner non è un obiettivo dell'indagine.

Gli arresti di Manafort e Gates

Al momento Paul Manafort e Rick Gates restano dunque con il braccialetto elettronico alla caviglia in modo che la polizia possa verificare la loro posizione. Il procuratore speciale sul Russiagate, Robert Mueller, ha incriminato Manafort e Gates con 12 capi di imputazione, tra cui la “cospirazione contro gli Stati Uniti". Le accuse risalgono a prima del loro impegno con Trump, quando i due gestivano le relazione del presidente ucraino (fino al 2014) filo-russo Viktor Yanukovich. Manafort avrebbe, tra l'altro, ricevuto in nero una parcella di circa 17 milioni di dollari. 

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