Unicef: oltre un miliardo di minori in Africa entro il 2055
MondoSecondo l'agenzia delle Nazioni Unite, per far fronte a questo aumento demografico sarà necessaria una crescita di oltre 11 milioni di unità del personale scolastico e sanitario
I bambini e i giovani sotto i 18 anni potrebbero diventare 750 milioni entro il 2030 e superare il miliardo entro il 2055 in Africa. È quanto emerge dal rapporto Unicef "Generation 2030 Africa 2.0: Prioritizing investment in children to reap the demographic dividend". Secondo l’agenzia delle Nazioni Unite, sarà necessario un aumento di oltre 11 milioni di unità, tra personale scolastico e sanitario, per far fronte a questa esponenziale crescita demografica.
Un nascituro ogni 13 sarà nigeriano
Secondo le stime degli esperti, gli abitanti dell’Africa potrebbero raddoppiare nel 2050, passando dagli 1,2 miliardi nel 2016 a due miliardi e mezzo. E di questi la maggior parte saranno bambini: la Nigeria è il principale motore di questa transizione demografica, infatti il 20% di quelli di tutto il continente e il 5% del totale globale nasce in questo Paese. Proseguendo a questi ritmi, entro il 2050 un bambino su 13 che verrà al mondo sarà nigeriano. Tra il 2015 e il 2030, l'Africa vedrà un aumento del 33% della popolazione in età da scuola primaria, passando da 189 a 251 milioni. L'incremento maggiore dovrebbe avvenire in Africa Occidentale, con 22 milioni, e in Africa Orientale, con 18 milioni. Secondo il rapporto dell’Unicef, tra il 2017 e il 2030 è previsto un aumento complessivo della popolazione infantile dell'Africa di 170 milioni, portando il numero dei bambini e dei giovani sotto i 18 anni nel continente a 750 milioni. Il rapporto mostra che almeno la metà della popolazione del continente ha meno di 18 anni e i bambini rappresentano la maggior parte degli abitanti in un terzo dei 55 Stati membri dell'Unione Africana. Proseguendo con il ritmo di crescita attuale, il numero dei minori dell'Africa dovrebbe superare il miliardo entro il 2055.
Le ragioni del fenomeno
L’Unicef ha individuato tre fattori alla base del cambiamento demografico africano: un maggior numero di bambini che supera i 5 anni di età, alti tassi di fertilità e un incremento del numero di donne in età riproduttiva. Immaginando un potenziale di un miliardo di minori, "se l'Africa intensificherà adesso i suoi investimenti sui bambini e sui giovani - ha detto Marie-Pierre Poirier, Direttore regionale dell'Unicef per l'Africa centrale e occidentale - trasformerà i sistemi per l'istruzione e darà maggiori strumenti e consapevolezza alle donne e alle ragazze per partecipare pienamente alla vita della comunità, nei luoghi di lavoro e alla vita politica”.
Le azioni proposte dall'Unicef
Nel rapporto Unicef sono contenute anche indicazioni di indirizzo politico per cercare di far fronte alla transizione demografica. In particolare, l’agenzia raccomanda un miglioramento dei servizi sanitari e della previdenza sociale in modo che vengano rispettati gli standard internazionali; l’adozione di sistemi per l’istruzione e la formazione professionale che passino attraverso una riforma dei curricula e l’accesso alla tecnologia. Inoltre, sarebbe necessario garantire il diritto alla protezione dalla violenza, dallo sfruttamento, dai matrimonio precoci e dall'abuso.