Epidemia di peste in Madagascar, sale ancora il numero dei morti

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Un'immagine del distretto Anosibe, fra i più insalubri di Antananarivo, capitale del Madagascar (Getty Images)
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Il morbo è endemico nel Paese, ma i 1.192 casi sospetti da agosto sono particolarmente preoccupanti perché sono state colpite maggiormente le aree urbane piuttosto che quelle rurali

 

L'epidemia di peste che si è abbattuta sul Madagascar ha colpito finora 1.192 persone uccidendone, al momento, 124. Continua a crescere la conta delle vittime, mentre l'Ufficio nazionale per la gestione del rischio e dei disastri naturali ha comunicato che tali cifre sono già tre volte superiori alla media annuale provocata dal morbo. La scorsa settimana l'Organizzazione mondiale della sanità aveva calcolato 94 morti.

Un male endemico

La peste colpisce in maniera periodica il Madascascar, anche se i focolai scoppiati in queste settimane hanno anticipato la stagione nella quale si verificano di solito e, soprattutto, è cambiata la loro localizzazione: un gran numero di casi è stato registrato nelle aree urbane, piuttosto che in quelle rurali. Due terzi delle vittime sono state infettate da peste polmonare, la tipologia più mortale.

L'emergenza

Il report dell'Ufficio nazionale ha stimato che per fronteggiare l'emergenza sono necessari aiuti per un valore di 9,5 milioni di dollari, mentre al momento nel sono stati raccolti soltanto tre. Nel frattempo non mancano i contagi anche fra il personale medico, arrivati a 54 casi. I focolai sono concentrati per il 55% in tre punti del Paese, la capitale Antananarivo, la città costiera di Toamasina e un'altra isola minore nell'Oceano indiano.

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