Angelina Jolie e la trappola per catturare il criminale di guerra Kony
MondoLa star si sarebbe messa a disposizione della Corte penale internazionale per arrivare al capo della guerriglia ugandese, ricercato per crimini contro l'umanità, con lo stratagemma di un invito a cena. L'operazione però non è mai stata portata a termine
Il ruolo di Angelina Jolie
È il 2012 quando Moreno Ocampo pensa all’attrice per arrivare alla cattura del criminale. Jolie, infatti, da diversi anni è impegnata in cause umanitarie anche con le Nazioni Unite. Parte lo scambio di mail e il procuratore scrive che l’attrice "ha avuto l’idea di invitare Kony a cena e poi arrestarlo". E ancora: "Angelina è pronta, e anche Brad (Pitt, ndr) la supporterà". L’idea di Moreno Ocampo è di far aggregare Jolie e Pitt alle forze speciali americane che danno la caccia a Kony. Nell’ultima mail di cui si è a conoscenza, Jolie ribadisce il sostegno di Brad Pitt e si dice già pronta a discutere la logistica del piano. Il progetto, però, non andrà a buon fine e l'operazione non verrà mai portata a termine.
Kony ricercato dal 2005
Già nel 2005 Kony era stato accusato di crimini di guerra dalla Corte dell’Aja, con i seguenti i capi d’accusa: omicidio, riduzione in schiavitù, schiavismo sessuale, stupro. Kony è comunque riuscito a evitare la cattura, e a restare latitante. Di lui si era parlato molto grazie al video "Kony 2012", di Jason Russel, diventato virale. Nello stesso anno l'allora segretario delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, aveva presentato un primo report sul tema al Consiglio di Sicurezza, e in cui aveva denunciato i crimini commessi dal signore della guerra ugandese.