Quante lingue si parlano in Europa, tra numeri e curiosità

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Un'insegnante di tedesco (foto di repertorio, Getty Images)

Da quante persone è parlato l'italiano e quali sono i ceppi linguistici da cui scaturiscono gli idiomi di oggi? Alla scoperta delle ricchezze linguistiche del Vecchio Continente in occasione della Giornata europea a loro dedicata

Ad oggi nel mondo si parlano circa 7000 lingue. La Bibbia, il libro più tradotto al mondo, è disponibile in 2454 idiomi correntemente parlati. Ovviamente ne esiste una anche per le 24 lingue d'Europa, anche se, secondo il sito dedicato alla Giornata europea delle lingue, celebrata il 26 settembre, gli idiomi indigeni europei sarebbero circa 225, circa il 3% del totale mondiale. In occasione di questa giornata, scopriamo alcune curiosità sugli idiomi del Vecchio Continente.

La lingua più parlata d'Europa

Stando alla mappa europea, la lingua più parlata è il tedesco. Con quasi 100 milioni di parlanti, è la lingua madre di Germania, Austria, Svizzera, Liechtenstein, nonché di alcune aree di Italia, Lussemburgo e Belgio. La seconda lingua più parlata in Europa è invece il francese, con 71 milioni di parlanti. È la lingua ufficiale di Francia, Belgio e Principato di Monaco, inoltre si parla anche in alcune parti di Italia, Svizzera e Lussemburgo. Ma le comunicazioni europee, così come quelle mondiali, restano appannaggio dell'inglese, parlato in tutta l'Unione, ma lingua ufficiale solo del Regno Unito (dove c'è la città in cui si parlano più lingue d'Europa, Londra, con 300 idiomi attivi), dell'Irlanda e di Malta. Tra l'altro, il 25% di persone nel mondo è bilingue: e di solito l'inglese è la seconda lingua dopo il proprio idioma di nascita. Complessivamente, nel mondo, resta la lingua più diffusa dopo il cinese mandarino.

Le famiglie linguistiche europee

Come riporta il sito dedicato alla Giornata europea delle lingue, istituita nel 2001, la maggior parte delle lingue europee appartiene a tre grandi gruppi: germaniche, romanze e slave. La famiglia delle lingue germaniche comprende il danese, il norvegese, lo svedese, l'islandese, il tedesco, l'olandese, l'inglese e lo yiddish, tra gli altri. Le lingue romanze sono italiano, francese, spagnolo, portoghese e rumeno. Le lingue slave sono il russo, l'ucraino, il bielorusso, il polacco, il ceco, lo slovacco, lo sloveno, il serbo, il croato, il macedone e il bulgaro. La maggior parte di queste lingue si basa sull'alfabeto latino, mentre alcune di quelle slave usano quello cirillico. Il greco, l'armeno, il georgiano e lo yiddish usano il loro alfabeto.

Le colonizzazioni linguistiche

Tuttavia in Europa si parlano anche lingue non indoeuropee. Le tre più diffuse, complici anche i flussi migratori, sono l'arabo, il cinese e l'hindi, ciascuna scritta con un proprio alfabeto. All'opposto, il continente che ha subito la maggiore penetrazione linguistica europea è stato quello africano. Secondo la mappa di “Limes” oltre a una miriade di lingue autoctone, in Africa si parla l'inglese, il francese e il portoghese, le lingue dei principali Paesi colonizzatori, seguite da olandese e in alcune aree dell'Africa Orientale anche dall'italiano.

Alcune curiosità sull'italiano

Dal canto suo l'italiano con i suoi 61.157.265 parlanti, può vantare alcuni primati interessanti. Secondo il sito dedicato alla Giornata europea delle lingue, nel Belpaese è nato il libro non religioso più tradotto al mondo: con 240 versioni, è "Pinocchio" di Carlo Collodi. Inoltre, a certificare la nascita dell'italiano corrente c'è un intero libro, la Divina Commedia. Scritta da Dante Alighieri, considerato il padre dell'italiano, è il primo libro composto non in latino o greco - lingue ufficiali del tempo - bensì in volgare, il progenitore della lingua che oggi si parla in Italia.

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