A giugno il colosso di Mountain View è stato condannato dalla Commissione europea a pagare 2,42 miliardi di euro per “abuso di posizione dominante”: avrebbe sfruttato il monopolio nelle ricerche online a vantaggio del suo servizio di shopping
Google ha presentato un ricorso alla Corte di Giustizia della Ue contro la maximulta da 2,42 miliardi di euro che la Commissione europea ha inflitto all'azienda lo scorso giugno per “abuso di posizione dominante”. L’accusa al gigante del web è quella di aver violato le norme sulla concorrenza.
Ricorso depositato
"Il ricorso per l'annullamento è stato depositato”, ha fatto sapere un portavoce della Corte. Lo scorso 27 giugno la Ue aveva condannato Google a pagare più di 2,4 miliardi di euro: secondo l’accusa l’azienda statunitense avrebbe abusato della propria posizione dominante sul mercato per avvantaggiare nelle ricerche online il servizio di comparazione dei prezzi dei prodotti online "Google Shopping" rispetto a piattaforme analoghe offerte dalla concorrenza.
Sanzione più alta di sempre
La Commissione aveva anche intimato a Google di bloccare entro 90 giorni (cioè entro il 28 settembre) il meccanismo che avvantaggia illegalmente il suo servizio. La sanzione è la più alta di sempre comminata dall’Ue in materia di antitrust.