Il sisma più forte degli ultimi 100 anni – di magnitudo 8.2 - ha ucciso oltre 30 persone nel paese. Avvertito anche a Città del Messico, l'epicentro si trova sulla costa occidentale, al confine con il Guatemala. GLI AGGIORNAMENTI
“Si sentivano i palazzi scricchiolare, le luci si sono spente, quindi ho preso il mio amico e ho iniziato a piangere. Piangevo perché ero spaventata a morte. Non ho mai vissuto una cosa del genere”. Così, una ragazza scappata in strada, racconta il violento terremoto di magnitudo 8.2 che ha colpito il Messico alle ore 23.49 locali, le 6.49 in Italia.
“L’oscillazione è stata bruttissima, davvero spaventosa”, le fa eco un uomo. “Ho capito subito che si trattava di un terremoto. Mi sono messo la giacca, ho spento la tv e sono uscito subito in strada. Era pieno di gente che usciva dai palazzi e dagli appartamenti, erano tutti in pigiama. È stata una scossa fortissima”, racconta un altro cittadino.
"Come il sisma del 1985"
Tante le testimonianze, raccolte anche dalla stampa internazionale. “Non avevo mai sentito tremare la terra così forte. All’inizio ridevo, ma quando le luci si sono spente non sapevo cosa fare” dice al Guardian un architetto 31enne in visita a Città del Messico. "La parte più spaventosa è che se sei un adulto e hai sempre vissuto in questa città, ti ricordi bene il terremoto del 1985. Questo è sembrato forte e brutto come quello", sono invece le parole, riportate dal New York Times, di un direttore di un bar di 58 anni che vive a Condesa, quartiere residenziale della zona centrale di Città del Messico. L'uomo ricorda il terremoto che 32 anni fa colpì il Messico uccidendo circa 10mila persone.