Condanna internazionale contro Pyongyang in un comunicato diffuso dalla presidenza di turno italiana: "Comportamento irresponsabile". La richiesta al Consiglio di Sicurezza dell'Onu: "Decidere misure più forti"
I leader del G7 condannano "nei termini più forti possibili il nuovo test nucleare condotto dalla Corea del Nord" con un comportamento "irresponsabile". La reazione è stata resa nota con un comunicato diffuso dalla presidenza di turno italiana (qui il testo), in cui si critica il comportamento di Pyongyang. Nel documento si legge anche una chiara richiesta: "La Corea del Nord deve immediatamente" abbandonare "tutti i programmi nucleari e i programmi di missili balistici in una maniera che sia completa, verificabile e irreversibile".
"Onu adotti misure più forti"
"Siamo pronti a rafforzare ancora le misure che puntano a raggiungere" l'obiettivo di fermare i test nucleari nordcoreani e "richiamiamo con forza il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ad assumersi le sue responsabilità e lavorare per l'adozione di una nuova ed efficace risoluzione che includa misure più forti", fanno sapere i leader del G7. E, proprio in giornata, è prevista una riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza, che si terrà alle 16 ora italiana. L’incontro è stato chiesto dall'ambasciatrice americana all'Onu, Nikki Haley, insieme ai colleghi giapponese, francese, inglese e sud coreano.
La sfida di Pyongyang alla comunità internazionale
Nel comunicato, si legge anche che i leader esprimono la loro solidarietà alle nazioni che stanno subendo le conseguenze del "comportamento irresponsabile" del governo nordcoreano. Come ricorda il testo, la Corea del Nord è "il solo Paese ad aver eseguito test nucleari nel XXI secolo". Pyongyang "continua a sfidare la comunità internazionale con serie, ripetute e continue violazioni del diritto internazionale". I test nucleari, inoltre, vengono definiti come "un'intollerabile provocazione che rappresenta una sfida diretta contro la comunità internazionale".
Leggi anche: