Il ministro dell'Interno libanese: quattro fratelli erano pronti a far esplodere il velivolo venti minuti dopo il decollo da Sydney. Tre di loro arrestati dalla polizia federale australiana
Una bambola di Barbie utilizzata come bomba per far esplodere un aereo. Il piano di un libanese e di altri tre complici, suoi fratelli, è stato sventato dai servizi di intelligence di Beirut, insieme alle autorità australiane, che sono riusciti ad evitare una strage su un volo partito da Sydney e diretto ad Abu Dhabi.
Il ministro libanese: c’è la mano dell’Isis
A darne notizia è stato il ministro dell’Interno libanese Nouhad al Mashnouq, senza però precisare quando l’attentato è stato sventato, né se si tratta di un episodio simile denunciato dalle autorità australiane alla fine di luglio. Secondo quanto rivelato dal ministro dell'Interno Nouad Machnouk, il responsabile si chiama Tariq al Khayyat ed è un affiliato dell'Isis. Sul volo c'erano 400 passeggeri, tra i quali anche 120 cittadini libanesi.
Arrestati tre fratelli
Lo scorso 31 luglio, la polizia federale australiana ha arrestato due dei fratelli e poco dopo anche Tariq al Khayyat, che avrebbe dovuto essere l'esecutore materiale. L'esplosione sarebbe dovuta avvenire una ventina di minuti dopo il decollo.
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