Trump da Macron apre sul clima: “Potrebbe cambiare qualcosa”

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Il presidente Usa ospite per la sfilata del 14 luglio. Asse Usa-Francia su Siria e lotta al terrorismo. Intanto, il Senato Usa convoca Donald Jr, "con un mandato se necessario”. Vuole sentirlo sull'incontro con l'avvocata russa legata al governo di Mosca

Sorrisi, sguardi complici, pacche sulle spalle al vertice a Parigi tra Trump e Macron. Finito il tempo delle diffidenza reciproca e dei commenti al veleno l’intesa è totale sia sulla Siria suia sul terrorismo. Una nuova intesa che sarà celebrata il 14 luglio, quando Trump sarà ospite alla parta del 14 luglio. La sorpresa, intanto, è che persino sul clima sembra quasi che il tycoon voglia aprire uno spiraglio. L'uscita degli Usa dalla Cop21? "Qualcosa potrebbe accadere...", dice sibillino davanti alle decine di giornalisti riuniti nel salone delle Feste dell'Eliseo.

Apertura sul clima

Nel nuovo idillio parigino l'americano sembra infatti più possibilista, anche se un rientro degli Usa negli accordi di Parigi appare fantascienza. La Cop21? "E' un'occasione molto speciale, qualcosa potrebbe accadere. Vedremo ciò che succederà...". Poco prima, Macron aveva espresso "rispetto" per la decisione di Washington di abbandonare l'accordo. Da parte mia, ha però avvertito il trentanovenne europeista, "resto molto legato all'intesa di Parigi e alla volontà di andare avanti in quella cornice". Ora "bisogna lasciare gli Usa lavorare sulla loro road map e continuare a parlarne. Oggi non c'è nessun cambiamento improvviso o inaspettato ma esiste, almeno credo, una volonta' condivisa di discutere di questi temi, di lavorare, per trovare il miglior accordo possibile".

Siria e lotta al terrorismo

Se sul clima la strada resta comunque tutta in salita, i presidenti 'novizi' di Parigi e Washington manifestano grande intesa su Iraq, Siria e lotta al terrorismo. Insieme hanno concordato una "road map" per il dopoguerra e minacciato ancora Assad di una reazione immediata in caso di nuovo utilizzo di armi chimiche. "Dobbiamo vincere le forze del male e della distruzione", chiosa Trump, insistendo sull'imperativo di "rafforzare il nostro partenariato di sicurezza".

Trump difende il figlio

Il presidente Usa ha poi pubblicamente difeso il figlio, Donald Jr: “E’ un meraviglioso giovane, che ha avuto un incontro con un'avvocatessa russa, non un avvocatessa del governo russo", per ottenere informazioni sulla democratica Hillary Clinton durante le presidenziali del 2016. "Molti avrebbero fatto quell'incontro, si chiama ricerca sugli avversari ed è molto normale in politica”.

Poco prima dell'intervento di Trump, la commissione Giustizia del Senato che indaga sul Russiagate aveva annunciato la convocazione in audizione "il prima possibile" di Donald Jr che sarà raggiunto da una citazione se rifiuterà di testimoniare”.

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