G20, scontri ad Amburgo: idranti contro i manifestanti

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Amburgo, la polizia tedesca in assetto anti-sommossa (Getty Images)

Le forze dell'ordine hanno disperso alcuni dimostranti e smantellato un campo non autorizzato. Sequestrati coltelli e mazze da baseball. La polizia prevede la presenza di 8mila violenti per il summit del 7 e 8 luglio

Lacrimogeni, idranti e agenti in assetto anti-sommossa. La polizia di Amburgo ha usato le maniere forti per disperdere alcuni gruppi di manifestanti che si preparavano a protestare contro i leader del G20. Il vertice si terrà nella città anseatica venerdì 7 e sabato 8 luglio.

Idranti e lacrimogeni

La polizia ha rimosso alcune tende che gli attivisti avevano piazzato in un parco nel quartiere di Altona, per trascorrere la notte. "Non era un raduno legale, ma un accampamento non autorizzato in un parco", ha spiegato un portavoce della polizia. Poco prima di mezzanotte, gli agenti hanno utilizzato getti d'acqua e gas irritanti per disperdere alcune centinaia di persone che avevano iniziato a bloccare le strade nel quartiere di Sankt-Pauli. Una persona è stata arrestata e un passante, non coinvolto nelle proteste, leggermente ferito.

Attesi 8mila violenti 

Ad Amburgo si registrano scontri tra manifestanti e forze dell'ordine da domenica. Alcune perquisizioni hanno consentito di sequestrare coltelli, mazze da baseball, maschere anti-gas, liquidi infiammabili e fionde caricate con biglie d'acciaio. Secondo le autorità tedesche sarebbe solo una piccola parte delle armi in possesso dei manifestanti più violenti. Per il capo della polizia di Amburgo, Ralf Martin Meyer, sono comunque "la prova che gli atti di violenza che prevediamo e temiamo avranno luogo". Gli organizzatori delle proteste si aspettano l'arrivo di circa 100mila attivisti anti-G20. Secondo le autorità, tra loro ci sarà una frangia violenta composta da 8mila persone. Per gestire la sicurezza del summit tra i Paesi più industrializzati al mondo (in programma tra il 7 e l'8 luglio) saranno impiegati 20mila agenti di polizia.

La fermezza del governo

La Germania ha scelto sin da subito la linea della fermezza: il ministro degli Interni tedesco, Thomas de Maizière, ha affermato che le proteste pacifiche saranno benvenute ma anche che i violenti "non possono appellarsi" al diritto di manifestazione e che le loro intemperanze "verranno soppresse". "Nessun dimostrante – ha affermato de Maizière – può determinare se, quando e dove i capi di Stato invitati dal Cancelliere possono incontrarsi in Germania".   

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