Australia, primi passi del cucciolo di orso polare nato al Sea World
MondoIl piccolo rappresenta un traguardo: compirà a breve due mesi ed è un caso di successo di nascita in cattività. La specie è direttamente minacciata dagli effetti dei cambiamenti climatici
Sta bene e ha mosso i primi passi, seppure ancora incerti, il cucciolo di orso polare nato nel Sea World della Goald Coast australiana. Lo annuncia il parco marino con un video pubblicato su Instagram estratto dalle riprese della webcam installata nella tana degli orsi polari. Il piccolo ha due mesi di vita.
Pronto per uscire dalla tana
L'orsetto è nato insieme a un altro cucciolo da Liya, un esemplare di 16 anni, il 26 aprile scorso. Purtroppo il fratellino, nonostante le cure e le attenzioni dei veterinari della struttura, non ce l'ha fatta. La madre ha concentrato sin dall'inizio le sue attenzioni sul cucciolo più grande. Il cucciolo superstite, si legge nell'ultimo bollettino del Sea World, "è cresciuto in misura notevole e ha cominciato a muovere i primi passi". Questo, spiega il direttore di scienze marine della struttura, Trevor Long, "significa che fra poco sarà pronto per esplorare anche il mondo esterno alla tana".
Un traguardo importante
Si tratta di un traguardo significativo, aggiunge Long. Gli orsi polari nati in cattività infatti hanno un basso tasso di sopravvivenza: più della metà muore nel giro di un mese. Del cucciolo non si conosce ancora il sesso, ma i veterinari assicurano che ha già una sua spiccata personalità. Fervono i preparativi per il debutto in pubblico insieme alla madre. Il primo orso polare nato al Sea World australiano, Henry, ora vive in Canada al Cochrane Polar Bear Habitat in Canada. Anche in questo caso c'è una webcam live da cui osservarlo.
Ambasciatore di una specie a rischio
Gli orsi polari al Sea World sono ambasciatori di una specie a rischio, vittima anche degli effetti del riscaldamento globale. Le stime più recenti indicano che le popolazioni di orsi polari stanno diminuendo: ne restano tra i 20 e i 25 mila esemplari. Oltre al clima che restringe i ghiacci anche altre minacce, tra cui l'inquinamento.