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Ue, via libera a cooperazione sulla difesa. Tusk: "Passo storico"

Mondo

Al vertice di Bruxelles i leader degli Stati membri hanno raggiunto un’intesa sia sul piano strategico che su quello economico per quanto riguarda il tema della sicurezza. Juncker: “Bisogna migliorare”. Macron: "Mai visti tali passi avanti"

L'Unione Europa da il via alla prima forma embrionale di difesa comune europea: tra i temi affrontati dai leader al vertice iniziato oggi a Bruxelles, infatti, c’è la questione della sicurezza, sulla quale si sono raggiunti sia un accordo strategico che un’intesa di tipo economico.

Al via le cooperazioni

I leader, ha annunciato il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, "hanno concordato di istituire le cooperazioni per la difesa: è un passo storico". Le cosiddette Pesco (cooperazione permanente strutturata), ha spiegato, "hanno l'ambizione di essere inclusive" per cui tutti gli Stati membri sono invitati a partecipare ed "entro tre mesi" dovranno essere presentati i progetti per la cooperazione militare.

Juncker: “Dobbiamo migliorare”

La seconda intesa è stata raggiunta invece sulla creazione di un fondo per la Difesa proposto dalla Commissione europea, che ha regime garantirà 5,5 miliardi di euro: “Mi congratulo che oggi tutti i capi di Stato sono d'accordo - ha detto il presidente Jean-Claude Juncker - "Spendiamo metà del bilancio degli Stati Uniti ma la nostra efficienza è il 15%. Bisogna migliorare la situazione ed è quello che abbiamo deciso di fare oggi. Quello che avevamo lanciato diventa una realtà".

Macron: “Passi avanti mai visti prima”

Per il presidente francese Emmanuel Macron le misure adottate oggi sulla difesa comune europea sono "un avanzamento reale" e "all'altezza della posta in gioco storica che dobbiamo al presidente della Commissione" Ue Jean-Claude Juncker "che con molto coraggio le ha proposte". Il leader dell’Eliseo ha detto che “non si sono mai visti passi avanti tali in materia", dove a differenza di altri ambiti "non si vede un'Europa che balbetta e zoppica", per questo "si può essere ragionevolmente ottimisti".

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